Il cardiologo e responsabile dell'evento che si svolgerà dal 21 al 23 giugno a Reggio: «La politica avvii una rivoluzione prima che sia troppo tardi»
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«Centralità dell’ammalato e rispetto della professione medica al primo posto della scala dei valori. Per troppo tempo si è rimasti in silenzio...adesso basta!». Lo afferma il dottor Vincenzo Amodeo, responsabile dell'evento scientifico "XVI Edizione Giornate Cardio-Metaboliche Reggine" che si svolgeranno a Reggio Calabria dal 21 al 23 giugno presso l'Ordine dei medici. Tale congresso è riservato a medici chirurghi, biologi, dietisti, farmacisti, infermieri, odontoiatri e infermieri per un aggiornamento professionale
«Ritengo siano da esternare pubblicamente - scrive Amodeo -, rendendo così conoscibili elementi afferenti ad un Ente Sanitario Regionale, le sconcertanti motivazioni con le quali il Commissario Straordinario del Gom, indirizzando in data 16/05/2023 al Provider del convegno una nota prot. N°12623, ha negato la concessione del patrocinio richiesto per la realizzazione dell’evento, denominato “Giornate Cardio Metaboliche Reggine”, convegno giunto ormai alla sua XVI^ Edizione, che si terrà in Reggio Calabria dal 21 al 23 giugno p.v. presso l’Auditorium dell’Ordine dei Medici (luogo scelto a conferma della sacralità dello stesso e nel rispetto della classe Medica), faticosamente preparato insieme ai componenti del Comitato Scientifico».
«Tutto ciò premettendo che - si legge ancora nella nota -, oltre che esercitare la professione medica con etica, impegno e professionalità, il sottoscritto svolge anche attività scientifica e didattica, finalizzata alla crescita culturale della classe Medica e delle Professioni Sanitarie, attraverso la realizzazione di congressi nella disciplina Cardiologica e Diabetologica che coinvolgono una Faculty di grande spessore, proveniente da tutto il Paese. Ma vi è di più.!!»
«Al grave e pretestuoso diniego, si aggiunge, da ultimo, la nota inviata in data 16/05/2023 prot. 18952 ai medici dipendenti del Gom, con la quale il Commissario datore di lavoro “invita” gli stessi ad una debita valutazione in merito all’opportunità di partecipare al Convegno Nazionale di aggiornamento».
«Alla luce di detto “invito” proveniente dallo stesso, molti di loro hanno già annunciato la loro indisponibilità, dopo aver prima accettato e concordato con la direzione scientifica del Convegno i temi che avrebbero voluto trattare, in qualità di relatori e moderatori, trattandosi di evento accreditato presso la Commissione Nazionale per la Formazione Continua, del Ministero della Salute (ID 2647 – 377463), con oltre 200 partecipanti, con l’obiettivo formativo: Prevenzione e Promozione della Salute con acquisizione di nozioni tecnico-professionali».
«Il fatto in sé è da considerarsi di inaudita gravità per la classe medica, considerato peraltro che tale perentorio invito alla non partecipazione proviene da un soggetto, il Commissario Straordinario dell’Azienda Ospedaliera, il quale ha svolto per la maggior parte della sua carriera l’attività di sindacalista, e quindi dovrebbe aver ben chiaro il profilo del diritto all’aggiornamento .
Se l’aver declinato il patrocinio è atto di supponenza distorta in ragione del fatto che il patrocinio può non essere concesso solo nel caso in cui mancano i contenuti scientifici necessari per acculturare la classe medica e garantire il conseguimento dei Crediti Formativi richiesti e necessari per poter continuare ad esercitare la professione, crediti formativi che l’Amministrazione di cui è a capo ha il compito di fornire ai suoi dipendenti, l’aver fatto invito ai propri dipendenti di non partecipare all’evento è atto di imperio che offende i principi democratici dei lavoratori» .
«Mascherare incomprensibili ragioni dietro sarcastiche giustificazioni, che offendono innanzitutto la Pubblica Istituzione alla quale si è preposti, non può che ritorcersi ad esclusivo disdoro di chi pone sul piano della rivalsa questioni che, da parte sua, meriterebbero una ben diversa attenzione nel rispetto del fondamentale interesse dei cittadini che ricorrono alle cure del più importante Ente Ospedaliero presente sul territorio».
«Certamente dispiace constatare, da cittadini di Reggio, che l’iniziativa del Commissario Straordinario Gianluigi Scaffidi abbia indotto alcuni medici del GOM a rinunciare, per ragioni sconosciute, ad avvalersi del confronto formativo offerto, proprio in questa città, da un evento di eccezionale valore scientifico, come attestato dal patrocinio delle più importanti Associazioni Scientifiche italiane ( ANMCO, SIC, AMD), nonché dalla Regione Calabria, dal Consiglio Regionale della Calabria, dalla Città Metropolitana, dall’ASP RC, ecc. »
«È quindi - conclude Amodeo - amara la considerazione di come ancora una volta la vita della Comunità Cittadina subisca pregiudizio per l’insipienza delle decisioni di chi detiene il pubblico potere e non resta che sperare che prima o poi si capisca, come diceva il buon Seneca, che comandare non è dominare, ma governare».