Una domenica tremenda per la catastrofica situazione viaria in Calabria, in special modo nel Tirreno fra le province di Cosenza e Catanzaro. Il consigliere regionale Franco Sergio ha rivolto un appello urgente al presidente della Giunta Oliverio anche in considerazione delle pesantemente negative  ricadute economiche ed occupazionali .
«Caro Presidente, l’allarmante stato in cui versa la Statale 18, nel tratto di località “Principessa”, in territorio di Campora San Giovanni ed a sud del porto turistico di Amantea, non è più accettabile. Si tratta di un problema serissimo che, dopo le vicende legate al cedimento sull’A3 del Viadotto Italia, sta assumendo proporzioni di vera e propria emergenza. Nel tratto della statale in questione, come sono certo saprai, l’Anas e non solo (anche la Provincia di Cosenza e il Comune di Amantea) a causa di un inesorabile processo erosivo che va avanti da anni, è stata costretta a perpetuare nel tempo, con notevole esborso di denaro pubblico, la posa di massi a protezione della corsia Sud che, tuttavia, si è ridotta in larghezza, tanto da costringere, da mesi, l’istituzione di un senso unico alternato che costituisce una sorta d’imbuto, in cui ogni giorno s’imbattono decine di migliaia di automobilisti, spesso accompagnati da anziani e bambini, costretti a sopportare ore di attesa sotto il sole prima di poterlo superare.
Domenica, come rileva la stampa, la situazione è precipitata, con tempi d’attesa, per tutta la giornata, non inferiori ad un’ora. Non si tratta certo di un evento inaspettato, sul quale, mi risulta, si sia già più volte riunito il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, convocato dal Prefetto, il quale, per altro, proprio per lenire disagi e pericoli connessi alla grave situazione creatasi, è intervenuto nelle scorse settimane con un’apposita e quanto mai opportuna ordinanza, che vieta il traffico pesante sul tratto cosentino della Statale 18.
Il contesto che ho appena tracciato e che immagino Tu conosca con esattezza, ha già procurato un crollo, per il solo mese di luglio, di circa il 40% delle prenotazioni negli alberghi del territorio. Ma a soffrire della grave situazione è anche lo sviluppato comparto agricolo del basso Tirreno cosentino, dove si produce e si esporta in tutto il mondo la “Cipolla Rossa di Tropea Calabria – Igp”, e tutto il sistema commerciale di Amantea e dell’hinterland.
Gli operatori continuano a denunciare che la situazione è tanto grave che ha già prodotto la perdita di centinaia di posti di lavoro e la chiusura di diverse aziende, oltre che il ridimensionamento di apertura degli alberghi al solo periodo estivo.
Sono a conoscenza del fatto che siano già stati assegnati i lavori per un intervento organico a protezione del tratto di costa in questione e per il conseguente ripascimento dell’arenile prospiciente. E tuttavia pare che l’assenza della certificazione di Valutazione d’Impatto Ambientale ne stia oltremodo allungando i tempi di realizzazione. Appare davvero incomprensibile come questo, a fronte di una tale situazione, possa accadere.
Per quanto sopra, considerata la piena emergenza in cui si trova il territorio, che genera una parte importante del Pil regionale al quale non si può rinunciare, sono certo che la nuova Giunta regionale, che Tu autorevolmente presiedi, inserirà in agenda, con carattere di priorità assoluta, la soluzione del problema, a cominciare dallo sblocco immediato di ogni ostacolo burocratico-amministrativo che sta impedendo di fatto l’avvio dei lavori per l’esecuzione del progetto sopra citato.
Resto in attesa di riscontri sullo stato dell’arte e sui tempi d’intervento, che non possono, evidentemente, essere considerati ad libitum. Buon lavoro».