Per il consigliere regionale bisogna canalizzare i 2 milioni messi a disposizione grazie alle agevolazioni ottenute dal governo in Europa: «Proponiamo quattro destinazioni»
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«Le preoccupazioni espresse dai sindacati e da Confindustria calabresi non possono non essere condivise e devono smuovere dal letargo il governo regionale. Grazie alle agevolazioni ottenute dal governo nazionale in Europa, ci sono almeno 2 miliardi a disposizione immediata della Giunta Santelli: sono le risorse dei Fondi Ue certificate nel Defr, documento di economia e finanza regionale e dall’Agenzia nazionale per la Coesione. Occorre individuare pochi obiettivi fondamentali e concentrare su di essi tutte la potenza di fuoco disponibile». Lo sostiene il capogruppo Pd in Consiglio regionale, Domenico Bevacqua che spiega: «Noi ne proponiamo almeno quattro immediati: 400 milioni per la ripartenza delle imprese calabresi sane e in debito di ossigeno; 200 milioni per finanziare un reddito di sussistenza mirato; 100 milioni per l’attivazione del Progetto TerraFerma, un piano per la formazione e l’utilizzo di giovane personale nella prevenzione attiva del dissesto idrogeologico; avvio di un piano condiviso, istituzioni e parti sociali, per 5/6 mila assunzioni con regolare contratto nei servizi pubblici essenziali; oltre, naturalmente all’appoggio convinto della richiesta di rinnovo dei ccnl, per dare una risposta inequivocabile alle indecenti proposte di gabbie salariali e di subdola autonomia differenziata».
Secondo l’esponente dem: «Invece di utilizzare risorse destinate alle politiche del lavoro per finanziarie voucher turistici e spot promozionali di dubbia efficacia – prosegue Bevacqua - il governo regionale deve mettere in campo misure strutturali. Questo tipo di intervento, però, non può essere realizzando affidandosi ai Dipartimenti e ai dirigenti: è la politica che ha il compito di effettuare le scelte; è la politica che ha il dovere di porsi in prima linea alla guida di una progettazione competente e mirata. Il Pd è pronto a tutta la collaborazione istituzionale necessaria ma dalla Cittadella devono arrivare segni di vita».