L'esponente del movimento politico: «Le fibrillazioni interne alla coalizione legate a vicende romane non devono intaccare il processo di svolta che si sta organizzando»
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«Le fibrillazioni interne alla coalizione legate a vicende romane non devono intaccare il processo di svolta che in Calabria tutto il centrodestra sta organizzando attorno alla candidatura di Roberto Occhiuto». Questo l’appello dell’ex consigliere regionale e già sindaco di Albi, Frank Mario Santacroce che di recente ha aderito a Coraggio Italia, movimento politico legato alle figure del governatore ligure Toti e del sindaco di Venezia Brugnaro.
«C’è un’esigenza forte e urgente – spiega in una nota stampa - di ridare alla Calabria un governo stabile e duraturo che programmi e realizzi nel breve e medio termine tutti gli interventi infrastrutturali che verranno garantiti con i fondi del Recovery fund e per farlo bisogna avere una maggioranza coesa e determinata a pensare solo ad amministrare lasciando le beghe di partito o gli interessi dei singoli a casa».
A giudizio del politico «È un momento storico fondamentale per il nostro territorio e dobbiamo sfruttarlo al massimo. La scelta del candidato governatore Occhiuto è la migliore che la Calabria potesse trovare per attivare una politica di rilancio e rinnovamento e il primo segnalare dato è stato quello di rilanciare l’idea di vagliare le candidature prima della presentazione delle liste che così possono restare pulite». Per Santacroce «Fratelli d’Italia è una componente importante della coalizione, ricca di personalità e idee utili per la valorizzazione del programma elettorale e per amministrare la regione in modo innovativo».
«Ci sono dunque, conclude Santacroce, tutte le condizioni per dissipare le divergenze nazionali e fare concentrare tutti sulla prossima competizione che sarà lunga e dura ma che deve vedere il centrodestra unito e soprattutto vincente. L’invito è rivolto ai leader regionali e nazionali dei partiti della coalizione di non dimenticare la nostra storia e di giungere in tempi brevi alla risoluzione dei problemi per tornare a parlare di programmi».