Sul possibile ritorno alle urne in Calabria dopo la recente sentenza della Corte costituzionale in merito alla legge elettorale abruzzese, la deputata M5s Dalila Nesci ha presentato immediatamente un'interrogazione alla Camera, chiedendo «quali iniziative di competenza il governo intenda assumere per assicurare che i calabresi abbiano al più presto organi di governo costituzionalmente legittimati». A riguardo, la parlamentare Cinque stelle spiega: «Il governo Renzi deve chiarire subito la propria posizione sulla vicenda calabrese, analoga a quella dell'Abruzzo, sia perché non è ammissibile una mancanza di legittimazione giuridica del presidente e dei consiglieri regionali, sia per evitare che in Calabria ci siano lungaggini e speculazioni come quelli avvenuti dopo la decadenza del precedente governatore, Giuseppe Scopelliti». «Capisco – prosegue la parlamentare M5s – che per il potere sia stata una doccia fredda la notizia dell'incostituzionalità della legge elettorale abruzzese, che come quella calabrese è stata approvata in regime di prorogatio, con precisa censura della Corte costituzionale. Non ci si può nascondere dietro a un dito, adesso anche in Calabria si deve tornare a nuove elezioni, intanto per salvaguardare le istituzioni, che non sono cose private». Nesci conclude: «Proprio perché il presidente del Consiglio ha detto che la Calabria è una priorità del governo centrale, ci auguriamo di avere in tempi rapidissimi risposta alla nostra interrogazione, in modo che si sciolga presto ogni dubbio sulla permanenza degli attuali giunta e consiglio regionale».