Dieci categorie imprenditoriali si rivolgono al Presidente della Repubblica e al Governo, chiedono una moratoria. Prossima una conferenza stampa
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Costituito un nuovo comitato nazionale denominato “Popolo Produttivo”, l’obiettivo principale è quello di salvare le piccole e medie imprese appartenenti a ben 10 categorie differenti. Oltre 950mila posti di lavoro, oggi posti fortemente in discussione.
Un movimento, si dice in una nota, «autonomo e apartitico». I rappresentanti civici parlano di «grave congiuntura», di «famiglie e imprese allo stremo». Da qui la richiesta ai neo eletti e al Governo Meloni di avviare le procedure per una «immediata moratoria bancaria, fiscale e contributiva, l’abbattimento dei costi di consumo energetico e dei carburanti». E il «condono di tutte le cartelle esattoriali per tutte le Pmi».
A tal riguardo, il comitato si è rivolto al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha accolto le istanze. Descritta, nel documento, una situazione di estrema crisi: «Manca la liquidità e il caro bollette non consente di onorare gli impegni», ribadiscono i componenti del comitato al Presidente Mattarella. Si affaccia il dramma dei fallimenti e delle messe in liquidazione di aziende finora in piena attività, «nessuna piccola e media impresa uscirà indenne dalla crisi, bisogna agire subito e senza indugio». Il documento porta la firma delle seguenti organizzazioni: comitato “adesso basta – balneari assormeggi Italia; movimento difesa prodotti agricoli; le partite Iva Italia; associazione nazionale Ambulanti – Ugl; associazione italiana liberi; coordinamento produttori ortofrutticoli; movimento nazionale imprese; federazione europea per la giustizia; federazione italiana sindacati intercategoriali; ristoratori veneti & ho.re.ca. Tra i fondatori l’ex senatrice Rosa Silvana Abate. Nei prossimi giorni la nuova organizzazione terrà una conferenza stampa unitaria a Roma in cui saranno preannunziate le azioni che si stanno programmando nell’immediato, a sostegno degli imprenditori e dei lavoratori.