Nel corso della nota trasmissione tv si è parlato dell’ospedale Pugliese di Catanzaro dove sono stati curati i due pazienti lombardi affetti da Covid-19. Il presidente del Consiglio regionale: «Testimoniato l'impegno dei medici calabresi dopo le omissioni del Tg1»
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«La bella trasmissione de ‘La Vita in diretta’ in onda mercoledì su Rai 1 ha colto in pieno la bella pagina di sanità resa possibile dai medici dell’Ospedale Pugliese di Catanzaro che hanno avuto in cura i due pazienti lombardi affetti da Covid-19». È quanto dichiara, in una nota, il presidente del Consiglio regionale della Calabria Domenico Tallini secondo cui «i ringraziamenti dei due pazienti, per l’assistenza e l’affetto ricevuti, testimoniano la grande competenza e la carica umanitaria riscontrabili nella nostra regione, nonostante le molteplici difficoltà che affliggono il sistema sanitario pubblico».
«Ho dovuto evidenziare - sottolinea il presidente del Consiglio regionale - la mancanza di attenzione del Tg1 verso la Calabria che, nell’edizione del 19 aprile, ha mandato in onda un servizio da Palermo per raccontare la storia di un paziente bergamasco guarito grazie alle cure dei sanitari siciliani, senza però un cenno, né tantomeno un servizio per raccontare la meravigliosa pagina di sanità calabrese con i due pazienti di Bergamo e di Cremona ricoverati nella terapia d’urgenza dell’Ospedale Pugliese di Catanzaro e guariti grazie all’assistenza medica degli operatori sanitari catanzaresi. Per cui ho subito contattato il giornalista Alberto Matano, che ringrazio sia per la professionalità che lo contraddistingue che per l’attaccamento affettuoso alla sua città e alla Calabria, per segnalargli l’ingiustificata omissione. Raccontare la Calabria che non funziona - conclude Tallini - è senz’altro doveroso, ma alla condizione che non si trascuri di mettere in luce anche i tanti pregi e le sue indubbie qualità, specie da parte del servizio pubblico televisivo».