Il Consiglio regionale tornerà a riunirsi martedì 10 novembre e giovedì 3 dicembre, con orario d’inizio fissato, per entrambe le sedute, alle ore 14,00.
Lo ha stabilito la Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari, convocata dal presidente Nicola Irto, procedendo alla calendarizzazione dei lavori.
All’ordine del giorno della riunione di martedì prossimo alcuni provvedimenti già licenziati dalle Commissioni competenti: la proposta di legge (di iniziativa del presidente Irto) che detta modifiche ed integrazioni alla legge urbanistica della Calabria, introducendo i “contratti di fiume” quale strumento di modello di gestione integrata e partecipata delle risorse idriche, definito su base volontaria e finalizzato alla riqualificazione non soltanto del sistema fluviale ma anche del relativo bacino idrografico; la proposta di legge che introduce disposizioni in materia di personale (firmata dal consigliere Nucera); la proposta del consigliere Orsomarso sulla classificazione degli esercizi ricettivi extralberghieri.
Inoltre, la Conferenza ha deciso che la discussione e l’esame da parte dell’Aula sulla proposta di legge che introduce la doppia preferenza di genere nella legge elettorale regionale, di iniziativa del consigliere Flora Sculco, avverranno entro fine anno. La decisione è stata assunta all’unanimità e nasce dalla necessità di approfondire la materia, alla luce dei cambiamenti in atto nel panorama normativo nazionale, in un contesto in cui il Consiglio regionale è altresì impegnato a modificare la legge elettorale nel suo complesso.
Ancora, all’ordine del giorno della seduta del 10 novembre, l’elezione dell’Ufficio di Presidenza della Commissione speciale di vigilanza e dell’Ufficio di Presidenza della Commissione contro la ‘ndrangheta; le nomine di competenza del Consiglio e alcuni provvedimenti licenziati dalla Giunta regionale.
Ancora, la Conferenza, su proposta del capogruppo Pd Sebi Romeo, si è soffermata sui danni provocati in Calabria, ed in particolare nel reggino e nella Locride, dai drammatici eventi alluvionali degli ultimi giorni, esprimendo vicinanza ed impegno verso le popolazioni ed i territori colpiti.