Commissario Scura, così non va. No alla contrapposizione col presidente della giunta regionale.
La situazione delicata della sanità calabrese, come sta emergendo in questi giorni, i vincoli del piano di rientro, il rilancio di un sistema socio sanitario che sia al livello delle Regioni più avanzate, la liberazione della sanità dall’influenza della politica nella sua gestione, sono obiettivi complessi e di non facile realizzazione in una realtà come la Calabria.
È necessario che si stabilisca un rapporto di collaborazione e di condivisione col programma e le scelte generali della giunta regionale, condizione fondamentale nel rispetto delle proprie prerogative per realizzare obiettivi significativi. La contrapposizione che stiamo vivendo in questi giorni e che ha caratterizzato l’ inizio della sua attività non può continuare.
A pagare saranno i cittadini, gli ammalati e l’intero sistema. Già i segnali che si manifestano non vanno in direzione di un rilancio della sanità, ma fanno emergere un aggravamento dei costi e una perpetuazione degli squilibri.
Ci auguriamo che nelle prossime ore, da parte sua, ci possa essere un segnale di distensione e di ripresa ad una collaborazione positiva, poiché questo conflitto istituzionale non ha precedenti, soprattutto nelle forme in cui si è manifestato. Sta degenerando, e sta portando ad una ulteriore esplosione di conflitti in più punti del sistema sanitario e in diverse parti del territorio.
Ci riserviamo, qualora ciò non dovesse avvenire, di avanzare richieste radicali, ricordando che i suoi compiti e le sue funzioni, pur dipendenti dal ministero, non possono prescindere dal contesto e dalla collaborazione istituzionale.