Un connubio importante tra Arma dei Carabinieri e Avis, nell'ambito della convenzione che l'Avis Nazionale ha stipulato con il Ministero della Difesa. Una collaborazione, giunta a Soverato, alla sua 29° edizione, che ha preso il via nel  2005 grazie all’intuizione dell’allora Presidente Maria Antonietta Macrina e al coinvolgimento del Brig. Cavallaro Salvatore, al tempo, in servizio presso il Nucleo operativo della Compagnia di Soverato e attuale vice-presidente vicario dell’AVIS provinciale di Catanzaro. L’Arma dei Carabinieri accolse sin da subito e con entusiasmo l’idea della donazione coinvolgendo anche il  Comando Provinciale e, in alcune edizioni, registrando anche la presenza di rappresentanti del Comando Interregionale Messina. Anche attraverso la donazione, gesto spontaneo e disinteressato, l’Arma dei Carabinieri conferma la sua vicinanza al cittadino, contribuendo a rendere un grande servizio alle strutture sanitarie sempre più costrette ad affrontare situazioni di emergenza; il Direttivo Avis di Soverato, ha voluto sottolineare questo impegno, consegnando alla Compagnia Carabinieri di Soverato comandata dal Capitano Saverio Sica, alla presenza del Presidente Regionale Avis Calabria Rocco Chiriano, e del Presidente Avis Provinciale Catanzaro Giampaolo Carnovale, una targa commemorativa del decennale di collaborazione per attestare la gratitudine e la vicinanza che i Carabinieri svolgono anche sul piano della diffusione della cultura del dono e della solidarietà. Rocco Chiaravalloti, presidente Avis Soverato, afferma, con soddisfazione, gli ottimi risultati prodotti attraverso una raccolta di sacche sempre in crescita; nel corso degli anni si è passati da un numero iniziale di 17 sacche a 65; in dieci anni l’Avis di Soverato ha raccolto presso la caserma dei carabinieri di Soverato ben 1086 sacche. Un risultato, che ha inciso in maniera determinate sui risultati complessivi della Comunale di Soverato che si posiziona per raccolta sangue ai primissimi posti nel panorama associativo provinciale contribuendo in maniera determinate a mantenere l’autosufficienza di sangue nella nostra Regione. Anche quest’ultima edizione, continua Rocco Chiaravalloti, è stata caratterizzata dall’adesione di numerosi Carabinieri: sin dalla prima mattinata stazionavano, nel cortile della Caserma della Compagnia Carabinieri,  due autoemoteche di Avis provinciale Catanzaro, allestite per consentire a tutti i militari,della sede e delle stazioni dipendenti, di aderire all’iniziativa di solidarietà. Quanto la “Benemerita” abbia a cuore questa iniziativa lo dimostra la donazione effettuata in prima persona dal Comandante del Nucleo operativo e radiomobile di Soverato Ten. Francesco Gammone e dal Comandante della Stazione di Soverato, Luogotenente Giuseppe Di Cello. Al termine della mattinata, infatti, grazie al personale medico e paramedico presente, Dott.ssa Assunta Ericina e Dott. Antonio Nisticò, infermieri Tiziana Avenoso e Lucia Samà, Chiara Currao e Piero Sanzo, e all’equipe amministrativa avisina coordinata da Salvatore Cavallaro,  costituita da Caterina Menniti e dai volontari collaboratori Antonio Viscomi e Emilia Vatrella, sono state raccolte 40 sacche di sangue intero. All’iniziativa hanno preso parte anche militari della Guardia di Finanza di Soverato, del locale distaccamento della Polizia stradale e della Capitaneria di Porto, nonché familiari e semplici simpatizzanti, che, per l’occasione, hanno visto la caserma in una veste diversa da quella abituale. Le sacche di sangue, sono state trasportate presso il Centro Trasfusionale di Catanzaro, Ospedale “Pugliese Ciaccio” per essere messe a disposizione di chi ne ha bisogno. Ancora una volta è stato raggiunto un ottimo risultato, che ripaga e gratifica sia i volontari dell’AVIS che si prodigano per diffondere sul territorio la cultura del dono del sangue gratuito, volontario, periodico e associato, sia i Carabinieri che partecipano volontariamente alla donazione, nel corso di una normale giornata di lavoro, compiendo un nobile gesto che dà concreto aiuto a chi è meno fortunato. Siamo lieti ed orgogliosi, conclude Rocco Chiaravalloti, di poter contare sull’apporto dell’Arma dei Carabinieri, che contribuisce ad accrescere la sensibilità dei cittadini verso la donazione di sangue.