I dem si incontrano a Lamezia. La riunione del Partito democratico dopo la recente approvazione in Consiglio dei Ministri del disegno di legge sull’autonomia regionale differenziata. Un dibattito – si legge in una nota stampa - promosso dal consigliere regionale Ernesto Alecci dal titolo evocativo, “Un Sud più forte per un’Italia più unita”, moderato dal segretario provinciale Domenico Giampà, a cui ha partecipato il deputato Pd Piero De Luca, coordinatore per le iniziative politiche e il Mezzogiorno per la mozione “Stefano Bonaccini Segretario”.

Durante l’incontro, in un confronto che ha visto gli interventi di numerosi amministratori, tesserati e dirigenti, sono stati affrontati i temi fondamentali che animeranno i giorni del Congresso Nazionale e da cui il Partito dovrà ripartire in maniera unitaria per ritornare al più presto al centro del dibattito politico nazionale. Secondo i dettami della mozione Bonaccini, si legge nel comunicato, si è convenuto sulla necessità di rigenerare il partito partendo dai territori, dal confronto con gli amministratori per comprendere da vicino i problemi delle persone: le famiglie, i lavoratori, le donne, gli anziani, i giovani.

Un centrosinistra – si evidenzia nella nota - che sappia stare vicino e tra la gente, che sappia fare sintesi tra le varie proposte interne per trovare le migliori soluzioni possibili. Una presa di posizione forte è stata presa, infine, sulla proposta di autonomia differenziata presentata dalla destra di Governo. Un provvedimento che, così com’è stato presentato, farà crescere ancora di più il divario tra Nord e Sud, che non garantisce affatto l’equità sociale, con la potenziale nascita di un’Italia di serie A e di serie B sulla sanità, la scuola, le politiche sociali, i trasporti, l’ambiente. Il Partito Democratico, all’indomani del Congresso, a prescindere dalla figura che guiderà la nuova segreteria, dovrà assumersi la responsabilità di contrastare in tutte le sedi questa proposta, scendendo anche nelle piazze se necessario, per sostenere con forza i diritti di tutti i cittadini italiani, tutti, da Nord a Sud.