«Da diversi anni sto cercando di sollevare il dibattito sulle politiche del lavoro al fine di giungere ad un'attenta riflessione e ad un drastico cambiamento di rotta». Lo sostiene il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Mimmo Bevacqua intervenuto con una nota stampa.

«Giovani e meno giovani continuano ad andare via dalla nostra terra. Evidentemente tutti i fondi, anche Europei, messi a disposizione per le politiche del lavoro non sono stati impegnati in modo tale da poter fermare questa emorragia – prosegue Bevacqua -  Ho sempre ritenuto che sarebbe stato necessario avviare delle misure incentivanti per arrivare all’occupazione successiva, sia nel pubblico che nel privato. Ma fino ad ora i programmi messi in campo non hanno fatto altro che aumentare il precariato nella nostra Regione, con un continuo finanziamento, ad esempio, di tirocini che poi non hanno portato all'assunzione dei partecipanti e, quindi, fallimentari». 

«È il caso, ad esempio, del bando Attiva Calabria. Continuano ad arrivare lamentele da parte dei partecipanti costretti ormai a ritirarsi e ad avviare anche cause legali contro la Regione Calabria. Il bando Attiva Calabria – ricorda Bevacqua - annunciato in pre-informazione, con la solita verve che contraddistingue l’attuale Amministrazione Regionale nell’estate 2021, ha visto l’attivarsi dei tirocini rivolti a circa mille disoccupati over 35 solo dopo l’estate 2022 e, ad oggi, nessuno dei tirocinanti ha ricevuto alcuna mensilità prevista (750 euro al mese per un totale di n. 6 mesi)».

«Chiediamo pertanto – conclude Bevacqua -  a che punto sono le procedure di liquidazione dei tirocini attivati del bando Attiva Calabria e, soprattutto, se i soggetti interessati riceveranno le spettanze pregresse entro le festività natalizie o dovranno ancora attendere mesi per poter ricevere quanto previsto dall’avviso pubblico. Consigliamo all’Amministrazione Regionale, per il futuro, di attivare bandi con liquidazione in favore di cittadini ed aziende quando realmente gli Uffici della Cittadella saranno in grado di portare avanti in tempo utile tutte le procedure burocratiche,  evitando le solite promozioni a cadenza elettorale che fanno solo male a chi poi con quanto promesso, soprattutto nel momento attuale, deve pagare bollette, fitti, spesa e si ritrova senza un euro in tasca  e con la solita speranza di avere un posto di lavoro che viene puntualmente disattesa».