Sono oltre 18 milioni di euro le somme liquidate dal Fondo di Solidarietà Bilaterale Artigianato (FSBA), ai lavoratori dell'artigianato in Calabria che sono stati in cassa integrazione nel periodo marzo-giugno 2020. Numeri importanti snocciolati dal presidente di Ebac Calabria Giovanni Aricò durante l’incontro in video conferenza organizzato dai vertici nazionali Fsba con gli enti regionali. «Abbiamo finanziato la cassa integrazione di oltre 5000 imprese calabresi, ma se da un lato siamo soddisfatti di ciò, dall'altro mancano all'appello almeno altre 5000 imprese che né hanno chiesto la Cig, né contribuiscono al Fondo Fsba per come previsto dal D. lgs 148/2015», ha affermato il presidente spiegando che «se è vero che all'inizio della pandemia abbiamo erogato velocemente le prestazioni grazie ai fondi accantonati da Fsba, è altrettanto vero che tali accantonamenti non erano adeguati in quanto molte aziende ancora non versano, quindi occorre andare velocemente verso il Durc così come avvenuto in altri Fondi bilaterali».

 

«La Calabria – ha fatto notare Mauro Sasso, vicepresidente del Fondo Fsba ed Ebna - ha ottenuto risultati lodevoli gestendo l'emergenza Covid 19 in piena sintonia con le indicazioni ed il supporto del Fondo nazionale, garantendo tempestività e solerzia nella gestione pratiche, compatibilmente con i tempi dettati dal ministero del Lavoro».


Ha concluso i lavori Dario Bruni, presidente Fondo Fsba ed Ebna, che, oltre a soffermarsi sull'analisi delle casse integrazioni, ha anche ribadito la necessità di rendere le prestazioni di sostegno al reddito dei lavoratori, maggiormente fruibili uniformandole, in tutto il territorio nazionale, così come già avviene per le prestazioni sanitarie di Sanarti e la formazione finanziata da Fondartigianato.