«Il Festival Tropea “Leggere&Scrivere”, che oggi ha aperto i battenti a Vibo Valentia, rappresenta, senza alcun dubbio, il fiore all’occhiello dell’offerta culturale cittadina e non solo. Un evento che nei quattro anni dalla sua istituzione ha saputo ritagliarsi uno spazio di primissimo piano nel panorama nazionale, proiettando di conseguenza la nostra città in un circuito del tutto nuovo e contribuendo a dare lustro e prestigio all’intera provincia. Se ciò è stato possibile, gran parte del merito è da riconoscere all’opera che il Sistema bibliotecario vibonese, quale primaria istituzione culturale cittadina, ha saputo mettere in campo. Ritengo pertanto che alle figure che lo animano, in particolare al direttore Gilberto Floriani, anche alla luce delle recenti polemiche che hanno interessato l’iniziativa, vada riconosciuto tutto il sostegno possibile, sia da parte di istituzioni ed Enti pubblici che dalla cittadinanza vibonese, senza distinzioni di natura ideologica, politica, campanilistica».