«Le istituzioni Afam, Alta formazione artistica, musicale e coreutica sono creazione di bellezza e simbolo di una tradizione culturale continuamente viva, grazie al lavoro e alla professionalità instancabile di tanti artisti, musicisti e ricercatori che raccontano il patrimonio della musica e dell’arte italiana nel mondo. Il tavolo avviato ieri pomeriggio darà nuova linfa all’intero settore». Così il ministro dell’Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi, ha dichiarato a margine del  tavolo di lavoro svoltosi ieri presso la sede di Viale Trastevere alla presenza dei presidenti delle Conferenze nazionali Afam.

 

Le strategie  concordate hanno l’obiettivo di rafforzare il ruolo delle Accademie di Belle arti e dei Conservatori di musica, autentici punti di eccellenza nel panorama culturale e formativo italiano, tracciando le linee guida di un percorso volto ad un disegno di Legge delega che riorganizzi il sistema delle Istituzioni Afam, che inoltre preveda l’incremento dei fondi per borse di studio e il rafforzamento di scambi interculturali.

 

«Grazie al tavolo – sottolinea Manfredi - sarà più agevole affrontare e risolvere le criticità che permangono e riscrivere sia le regole di governance che di regolamento». «I lavori avviati ieri si muovono nel verso giusto, con l’obiettivo di dare alle Accademie, ai Conservatori musicali e agli Isia (Istituti superiori per le industrie artistiche), la centralità e l’autonomia che meritano» ha aggiunto Giuseppe Soriero, presidente della Conferenza dei presidenti delle Accademie di belle arti, presente al tavolo insieme a: Giovanna Cassese, presidente della Conferenza dei presidenti e direttori Isia, Antonio Bisaccia, presidente della Conferenza dei direttori delle Accademie di belle arti, Antonio Ligios, presidente della Conferenza dei direttori dei Conservatori di musica e, in collegamento via skype, Giovanni Floris, presidente della Conferenza dei presidenti dei Conservatori di musica.