Il Vinitaly per l’azienda calabrese IGreco si è aperto con questo riconoscimento per il giovane imprenditore, classe 2000, che ricopre il ruolo di area marketing e relazioni esterne
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«Se, come confermano tutti i report di settore, tra le esigenze ormai ineludibili del turista contemporaneo, sempre più a caccia di emozioni e di esperienze, diventa progressivamente più forte l’espressa richiesta di benessere psico-fisico e di eco-sostenibilità, non soltanto non bisogna più avere remore nel confermare in tutti i contesti che il vino fa bene alla salute; ma bisogna, anzi, fare della somma di benefici sul cuore e pare anche sul sistema immunitario derivanti da una moderata abitudine a bere ed a preferire vino, l’icona più bella e inimitabile della qualità della vita e della dieta mediterranea Made in Italy». È quanto dichiara Tommaso Greco, area marketing e relazioni esterne de iGreco, cogliendo l’occasione per condividere la soddisfazione dell’Azienda per esser stato selezionato tra i 40 under 40, la meglio gioventù del vino, stilata da I piaceri del gusto, mensile de ilgusto.it in edicola con Repubblica, La Stampa, Gazzetta di Mantova e la Provincia Pavese.
«Un riconoscimento – afferma Tommaso Greco – che va indirettamente a tutti i produttori appassionati ed a tutti i giovani che amano la mia e la loro terra».
«Classe 2000. Terza generazione, incarna i valori dell’identità, dell’autenticità e della forza della Calabria, sulle rive del Nicà, fiume della Vittoria, di cui esprime con trasporto le tradizioni millenarie». È, questa, la didascalia che accompagna l’immagine di Tommaso Greco nel collage di esperienze Made in Italy, più della metà, donne.
«Tommaso Greco è il più giovane e l’unico calabrese tra quelli citati nello speciale curato da Lara Loreti e Anna Clara Tredici, pubblicato ad una settimana dall’avvio della nuova edizione del Vinitaly, il Salone Internazionale dei vini e dei distillati, a Verona da domenica 10 a mercoledì 13 aprile. Hanno il coraggio e la voglia di cambiare le cose. – si legge nel servizio di pagina 20 - Attenti all’ambiente, al rispetto della biodiversità, all’uso oculato delle riserve d’acqua. Nativi story teller, hanno la narrazione nel sangue e i social media sulle punta delle dita. Un occhio al packaging, l’altro all’emozione che ogni calice deve portare con sé. Sono la meglio gioventù del vino. Volti freschi e motivati a portare alta la bandiera del vino italiano, armati in primis di competenza e professionalità».