Ancora temporali previsti domani in Italia, con l'allerta gialla in 9 regioni. È quanto prevede il bollettino della Protezione Civile. Nel dettaglio, è allerta gialla in Lombardia, Piemonte, Umbria, Marche, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata e Calabria.

In particolare a rischio idrogeologico risultano Calabria (versanti Jonico Centro-settentrionale, Jonico Centro-meridionale, Tirrenico Settentrionale, Tirrenico Centro-settentrionale, Tirrenico Centro-meridionale, Tirrenico Meridionale, Jonico Settentrionale, Jonico Meridionale) e Piemonte (Pianura Torinese e Colline, Val Sesia, Cervo e Chiusella, Valli Orco, Lanzo e Sangone, Valli Susa, Chisone, Pellice e Po, Pianura settentrionale).

Bomba d'acqua su Roma

Nella giornata di oggi la capitale è stata colpita da vere e proprie bombe d'acqua, accompagnate da tuoni fulmini e vento. Prima nella mattinata poi, in modo più consistente, nel pomeriggio, Roma è stata colpita da un maltempo improvviso che ha riversato sulle strade oltre 60 millimetri di pioggia, gli stessi che si accumulano in un intero mese autunnale.

«La potenza della perturbazione è stata improvvisa e non era prevista da alcun bollettino meteorologico», ha spiegato l'assessora all'Ambiente del Campidoglio Sabrina Alfonsi, sottolineando che alle 14.30, prima della bomba d'acqua, la Protezione civile era ancora alle prese con lo spegnimento di alcuni focolai di incendio.

Sono stati oltre un centinaio gli interventi eseguiti da parte delle pattuglie della polizia locale di Roma Capitale e numerosi anche quelli dei vigili del fuoco; i maggiori disagi si sono verificati nel quadrante est della Capitale e nel centro cittadino. E' crollata parzialmente l'impalcatura di una tribuna all'interno del Circo Massimo. Le fermate Manzoni e Lepanto della linea A della metropolitana sono state temporaneamente chiuse: «La scena era apocalittica, metro allagata, fermata Lepanto chiusa con persone allo sbando e prive di informazione, non una cosa da capitale europea», ha scritto il leader di Azione, Carlo Calenda, in un post.

Allagamenti anche all'interno dell'ospedale Santo Spirito, nel centro della capitale. Diversi i video sui social che mostrano vie e sottopassi allagati. In via Ottaviano, a pochi metri dal Vaticano - come si vede nei filmati su Instagram - alcune grate del cantiere per i lavori del Giubileo sono state abbattute dal vento. Anche a piazza Risorgimento sono stati scaraventati diversi tavolini, sedie e ombrelloni. L'acqua ha raggiunto anche il sottopasso pedonale che collega San Pietro a un'altra zona della città. Disagi e allagamenti anche nel centro storico e a Termini per un allarme incendio. Per condizioni meteo critiche alcune linee dei bus sono state deviate su percorsi alternativi. Via del Tritone in pieno centro e viale delle Medaglie D'Oro, in zona Prati, apparivano nel pomeriggio come due fiumi in piena.
Cinque ragazzi, che durante il nubifragio erano rimasti bloccati con il risciò all'interno di villa Borghese, impauriti hanno chiesto aiuto al numero di emergenza 112 e a soccorrere i cinque 15enni sono stati i carabinieri.