Arriva dal Salento, perde umidità sulla Sila e ricade ardente verso valle. Nei prossimi giorni la situazione meteorologica non vedrà miglioramenti, facendo registrare temperature sempre molto elevate
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La Calabria è nella morsa del caldo rovente ormai da diversi giorni. L'aria calda da Sud infatti sta apportando un notevole ed eccezionale aumento delle temperature che, alla quota di 850 hPa e cioè circa 1550m di quota, si aggirano addirittura a 28-29°C. Questo si traduce in valori estremamente caldi sulle coste e nelle aree interne dove si sfiorano addirittura i 45°C.
Estate 2023 | La Calabria nella morsa del caldo infernale, temperature roventi anche nei prossimi giorni
Il caldo in Calabria però è diviso in due parti: quello tirrenico infatti è molto umido a causa dei venti provenienti da ovest (e quindi dal mare) che mitigano l'aria rendendola umida. Di conseguenza le temperature non risultano molto elevate ma la sensazione di disagio fisico sarà molto intenso. Diverso invece il discorso lungo il comparto jonico: qui infatti i venti da ovest sono venti di favonio o di caduta, i quali rendono l'aria più secca ma temperature molto elevate.
Il favonio è un vento di caduta caldo e secco che si presenta quando una corrente d'aria, nel superare una catena montuosa (in questo caso la Sila, le serre e l'Aspromonte), perde parte della propria umidità. Quando la corrente sale verso l'alto l'aria si espande, raffreddandosi: se l'umidità in essa contenuta viene persa, l'aria, nel ricadere sul versante opposto arriva a valle con una temperatura più alta di quella di partenza e ciò dà origine a un vento caldo.
È per questo motivo che su tutta la costa jonica i venti sono molto caldi, anche se durante le ore notturne essi possono far diminuire la sensazione di calore.
Nei prossimi giorni la situazione meteorologica non subirà nessun tipo di variazione con temperature ancora molto elevate su tutta la Calabria le quali risulteranno al di sopra delle medie di circa 8-10°C. Da segnalare però che in alcune giornate l'effetto favonio si creerà anche lungo il comparto tirrenico per via dei venti che da ovest gireranno ad est, assumendo le stesse caratteristiche che abbiamo spiegato precedentemente.