L'amore per il mare prima e poi quello per la sua compagna hanno spinto il giovane, originario di Rovigo, a trasferirsi a Soverato: «Vivere altrove? Mai»
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È un viaggio al contrario quello fatto ormai 12 anni fa da Riccardo Mainardi, di Rovigo, che dall'estremo nord ha deciso di trasferirsi al sud scegliendo la Calabria, per una serie di ragioni, come luogo in cui abitare tutto l'anno. Lavoratore nel mondo dell'edilizia, ma anche autista di autobus turistici, nel 2012 ha deciso di prendersi una pausa andando a lavorare sulla costa ionica, a Soverato, per seguire la sua grande passione per il mare e la vela. Passione che continua a coltivare stagionalmente, senza aver mai rimpianto di essere diventato ormai a tutti gli effetti un cittadino calabrese.
In Calabria per l'amore per il mare
Siamo abituati a non stupirci più quando ci viene detto che qualcuno dalla Calabria si trasferisce altrove, tant'è che ci sembra ormai la normalità, vista la situazione lavorativa che esiste nella nostra regione. Al contrario invece capita anche a noi stessi calabresi di sorprenderci quando ascoltiamo la storia di chi ha deciso di fare il contrario: lasciare il nord per trasferirsi definitivamente qui, tra mare, montagna, borghi e bellezze architettoniche. È il caso di Riccardo Mainardi, veneto, che nel 2012, terminata una attività da libero professionista al nord, decide di prendersi una "estate sabbatica", approfittando di un annuncio di lavoro in cui si cercava un istruttore di vela a Soverato, in provincia di Catanzaro.
All'inizio si trattava solo di una stagione lavorativa, e quindi Riccardo torna in Veneto alla fine dell'estate, ritornando però l'anno dopo, e decidendo di non andarsene più, per lo meno per il momento. «La vela è sempre stata una mia grande passione, e al circolo velico dove avevo lavorato mi ero trovato così bene che ho fatto in modo di ritornare in Calabria, una regione che non conoscevo ma che da sempre mi aveva attratto dal punto di vista naturalistico» dice Riccardo con il suo accento che non si è fatto ancora contaminare dal nostro. «Poi ho conosciuto una ragazza con la quale alla fine dell'estate siamo andati a convivere, e quell'anno mi sono definitivamente trasferito in Calabria, dove continuo a dare lezioni di vela nei mesi estivi, mentre in inverno faccio l'autotrasportatore, viaggiando da nord a sud fino all'arrivo dell'alta stagione».
In mare da giugno a settembre soprattutto con bambine e bambini
Riccardo in questi anni ha fondato un'associazione sportiva, Sailing the gulf, dove da giugno a settembre tiene lezioni di vela dedicate maggiormente ai minori, insegnando loro in sicurezza tutti i passaggi necessari per stare in mare, cercando di trasferire il suo sapere e la sua passione, e soprattutto creando un clima di divertimento per tutti e tutte. Il posto dove Riccardo dà lezioni di vela è la Baia dell'Ippocampo, nel Golfo di Squillace, un tratto di spiaggia considerato Parco Marino Regionale, chiamato così per la presenza di numerosi cavallucci marini sui fondali. Una zona delimitata tra le spiagge di Soverato, Copanello, Caminia, vocate naturalmente alla vela, ma dove ci sono ancora poche realtà che si occupano di attività di questo genere, come ci dice lui stesso. L'associazione, con una storia alle spalle di 5 anni, non ha ancora una collocazione fissa propria: per il momento sono i lidi della zona che ospitano Sailing the gulf mettendo a disposizione un lembo di spiaggia. «Stiamo lavorando per realizzare un circolo velico della nostra associazione, anche se non è semplice poiché oltre che l'investimento iniziale, e per acquistare l'attrezzatura, si tratta di qualcosa di impegnativo. Però è un'attività che mi dà molto, e mi piacerebbe lasciare in eredità a giovani marinai un'attività ben organizzata». Appassionati di vela si mettono anche a disposizione per dare una mano e divertirsi insieme, trasferendo così ai più giovani le abilità marinaresche utili a gestire un giorno autonomamente la realtà.
Come nasce la passione per la vela
«La passione per il mare ce l'ho avuta fin da giovane e per fortuna è diventato un lavoro. Sono ormai oltre 10 anni che faccio questo: 4 mesi durante i quali sono occupato con la vela, che mi piacerebbe diventassero di più per poter fare questo per tutto l'anno» - dice ancora l'istruttore, che racconta dei tanti progetti in cantiere in via di sviluppo con Sailing the gulf.
«L'intento è di far avvicinare a questo sport sempre più famiglie, con la volontà di appoggiare i propri figli a partire dai 7 anni a diventare piccoli marinai, pronti ad affrontare esperienze sportive, sociali e naturalistiche. La Calabria non ha una tradizione marinaresca come altre regioni, ad esempio la Liguria, l'Emilia Romagna, la Puglia o la Campania. Qui ci sono poche realtà di questo tipo, a parte qualche eccellenza, come quelle su Crotone, che riescono ad organizzare numerose attività. Inoltre fin da quando ero giovane avevo un sogno: andare a vivere prima o poi al sud Italia, che mi dava una visione di bel clima, belle persone, e l'avere ancora certi valori che al nord stanno scemando».
Escursioni didattiche e "il mare tra le mani"
Oltre che lezioni di vela, l'associazione organizza periodicamente delle escursioni didattiche nella Baia dell'Ippocampo, della durata di circa 4 ore, durante le quali è possibile scoprire le tecniche di navigazione a vela e la pesca alla traina, ma soprattutto alcuni dei luoghi più belli della costa ionica calabrese. L'escursione può essere effettuata da Montepaone/Soverato a bordo del Meteor M8 e da Catanzaro Lido (porto) anche in collaborazione con Soleada Sailing, con rotta su Copanello , dove si potrà fare visita alle particolari Vasche di Cassiodoro, e Caminia presso la Grotta di San Gregorio. Un punto di vista di osservazione diverso visto che la visuale sarà dal lato mare, grazie al quale sarà possibile vedere la costa sotto tutt'altro aspetto. A richiesta l'escursione termina con un piacevole aperitivo in barca che rende il momento ancora più bello.
Inoltre si organizza anche "Il mare tra le mani", ovvero un GrEst (Gruppo Estivo) multi-sport, organizzato da Asd Sailing the Gulf e da Asd 220bar specialisti nelle attività proposte. L'obiettivo è ospitare un numero limitato a 16 ragazzi e ragazze di età compresa tra gli 8 e i 14 anni impegnandoli per tutta la giornata dal lunedì al venerdì in attività sportive e di svago diversi: vela, kayak, nuoto, windsurf, beach volley, iniziazione al diving, snorkeling e lezioni di biologia marina. Tutte attività durante le quali ragazze e ragazzi apprendono naturalmente le basi della socialità, in sicurezza e divertendosi. «Sia attraverso le lezioni di vela che gli altri sport, li mettiamo davanti a piccole sfide, come saper gestire un cambio repentino di vento, o equipaggiare il peso ad esempio, sempre in sicurezza, per aiutarli a cavarsela da soli, in modo che riescano anche autonomamente a gestire le difficoltà» dice Riccardo. Il prossimo obiettivo sarà quello di riuscire a realizzare attività e sport anche in inverno. «Ogni tanto riusciamo ad ottenere dei fondi per finanziare alcune progettualità sportive, ma ci piacerebbe mandare avanti anche qualche altro progetto più consistente. Prossimamente avremo un nostro posto in uno dei lidi presenti e potremo quindi iniziare a strutturare qualche progetto coinvolgendo la comunità».
«Quello che mi ha portato in Calabria è stato principalmente l'amore per il mare - conclude - e poi quello per la mia compagna. E se mi chiedessero di andare a vivere in un altro posto non ci andrei, poiché qui ho trovato un ideale per il quale vale la pena rimanere».