Al centro della Calabria, a metà strada tra il mar Ionio e il mar Tirreno, una leggenda avvolta nel mistero resiste alla spinta del tempo che prova a sotterrare i racconti del passato. Di generazione in generazione, la storia della "Pietra della zita", in una sorta di staffetta senza fine, avanza verso il futuro.

Tra i comuni di Caraffa e Marcellinara, in provincia di Catanzaro, sotto l'ombra ad intermittenza delle pale eoliche, due massi sono distesi in aperta campagna. Sembrano dormire e perdersi in un sonno eterno, scaldati da una coperta verdastre di erbe e muschi.

La leggenda della "Pietra della zita" (conosciuta anche con l'espressione arbëreshë "Guri i nuset") parla di un amore tormentato, di una coppia di giovani desiderosi di stare assieme provando a varcare, mano nella mano, la soglia del domani. Ma a mettersi di traverso è la madre della ragazza. L'anziana donna non accetta che la propria figlia si sposi con il ragazzo di cui è innamorata.

Gli spasimanti però fanno fatica a lasciarsi. Il loro amore è più forte di una mancata approvazione genitoriale. Così, incapaci di strapparsi l'anima di dosso e rinunciare alla passione, diventano vittime di una maledizione lanciata dalla madre della giovane: se fossero scappati insieme, i due sarebbero diventati pietre.

Secondo il racconto, la coppia di fidanzati, nonostante gli avvertimenti e le minacce, preferisce fuggire e venire così raggiunta dall'anatema. I giovani furono trasformati in due massi, distesi uno sopra l'altro. Tuttavia con il passare del tempo le due pietre finirono per ribaltarsi e rimanere separate.

Raggiungere il luogo della "Pietra della zita" non è facile. Bisogna armarsi di pazienza, voglia di avventura e disporre di una discreta abilità nel destreggiarsi in mezzo alla natura. Ma una volta arrivati a destinazione, per la maggior parte dei visitatori, il posto riserva un fascino particolare. Credere, o quantomeno illudersi, di trovarsi ai piedi di due ragazzi che hanno scelto di amarsi anche quando cedere alla paura era la soluzione più comoda fa emozionare.

Come ogni leggenda, anche questa genera reazioni differenti a seconda delle persone a cui va incontro. Ciascuno aggancia un proprio pensiero, un proprio parere. Vede qualcosa che va al di là del narrato. Ognuno elabora un'idea, raccoglie un personale messaggio, dà vita ad un'interpretazione singolare.

La "Pietra della zita" per molti è una storia che parla al cuore della gente e sottovoce svela che il vero amore sfugge al governo della ragione, si sottrae al ricatto, non bada alle maledizioni, respinge il terrore e talvolta preferisce imboccare la strada più tortuosa per consegnarsi all'eternità.