VIDEO | Sembrava destinato inesorabilmente a svuotarsi, ma a partire dagli anni Ottanta questo gioiello incastonato tra cinque dita di roccia si è conquistato con tenacia un'inaspettata seconda vita
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Innamorarsi del proprio paese d'origine è facile, a volte anche scontato. Ma Pentedattilo fa qualcosa di più: strappa il cuore anche a chi, per la prima volta, si trova faccia a faccia con la bellezza del piccolo borgo incastonato nel Reggino.
Arroccato su una rupe, Pentedattilo sembra essere sollevato da una ciclopica mano. Cinque dita rocciose sbucate dal fondo della terra che afferrano il paese tenendolo sospeso tra terra e cielo, come a mostrarlo orgogliosamente al resto del mondo. La storia della frazione collocata nell'area grecanica della Calabria parte da lontano: da colonia calcidese nel 640 a.C divenne poi un fiorente centro economico e dopo ancora un avamposto militare grazie alla sua strategica posizione sulla fiumara di Sant'Elia, un tempo via di accesso preferita per l'Aspromonte. Fu soggetta alla dominazione bizantina, normanna e degli Alberti. Nel 1783 il terremoto che colpì la Calabria causò seri danni anche al borgo di Pentedattilo. Fu così che il suo aspetto morfologicamente imponente venne messo in ombra dalla fragilità scaturita dall'imprevedibilità della natura.
Il borgo iniziò a svuotarsi, casa dopo casa, fino a trovarsi incollato addosso l'etichetta di paese fantasma. Il destino sembrava ormai scritto. Ma, a partire dagli anni ottanta, Pentedattilo si riappropria del presente e prenota un posto anche per il futuro. Nasce una seconda volta.
Con il trascorrere degli anni cresce e si rafforza l'opera di riscoperta del borgo che, tra i vari aspetti, conduce all'apertura di una serie di botteghe artigiane, alla promozione di iniziative di ospitalità diffusa, ad un'accurata azione di ristrutturazione di abitazioni ed edifici. Pentedattilo apre le sue porte ai turisti provenienti da ogni parte del mondo, proponendo loro la suggestiva immagine di un borgo piacevolmente contraddistinto dall'impegno di pochi ma tenaci abitanti. Ciò che appariva già segnato ha subìto una svolta, un cambiamento, una deviazione che ha permesso al paese di ritrovare la strada per il domani.
Nel video che abbiamo realizzato proprio a Pentedattilo per La CalabriaVisione, trova spazio il racconto di una piccola realtà che non ha concesso all'abbandono l'ultima parola. Ma ha preferito giocare anche il suo secondo tempo, conquistare un'inaspettata seconda vita.