Si tratta di un ragazzo nipote di emigrati in Canada che ama la sua terra d’origine: dal podcast con l'anziana ma vivace familiare sulle parole della sua lingua, alle canzoni per insegnare ai bambini i formaggi italiani. Ecco chi è l’influencer che spopola sul web
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Una carriera di musicista e chitarrista, un sorriso smagliante da bravo ragazzo ma soprattutto profili social che trasudano calabresità da ogni poro, dalle ricette alle canzoni, dal podcast con la famosissima Nonna Rita che racconta del loro arrivo in Canada alle parole inglesi italianizzate, in quello slang italo calabresi che tutti gli emigrati dall’Australia agli Stati Uniti conoscono.
Frank Moyo è ormai un’icona della calabresità all’estero ed è, soprattutto, il miglior ambasciatore che la Calabria possa avere: il suo podcast con la nonna macina migliaia di visualizzazioni e commenti, le ricette tipiche della Calabria vengono cucinate e rese disponibili online per tutti quanti: «Essere calabrese - queste le sue parole dopo aver ricevuto un premio dalla comunità calabrese in Canada - significa che tutto quello fai lo fai con amore e sincerità, è così che mi hanno cresciuto i miei nonni e questo premio lo dedico a loro».
Frank Moyo, chi è il podcaster che racconta la Calabria con sua nonna
Sguardo da bravo ragazzo, sorriso furbo, si definisce “cantante, scrittore di canzoni e cocco di nonna”: i suoi profili social sono quelli del bravo ragazzo, che fa beneficenza e che insegna musica in una scuola ai bambini. Soprattutto, però, la protagonista di ogni post è sua nonna Rita: originaria della provincia di Cosenza, a lei che lo ha cresciuto e lo coccola e vizia ha dedicato una bellissima canzone che ha spopolato sui social, finendo in heavy rotation nelle radio canadesi, come raccontano anche le sue stories su Instagram.
Insieme a lei, Frank registra ogni venerdì il podcast “Nonna knows best”: una collana di racconti in cui i tempi andati si mischiano con la contemporaneità, in cui attraverso i racconti del giovane nipote rivivono le difficoltà di una coppia che ha lasciato tutto per andare a trovare fortuna in Canada. «Una volta - spiega la nonna al nipote - non era come adesso, non c’era Internet, non c’erano le foto e i video: noi siamo arrivati qui da Zumpano e non sapevamo cosa aspettarci. Non è stato facile, siamo partiti d’estate e siamo arrivati qui che era inverno: non parlavamo una parola d’inglese ma ci siamo dati da fare, tuo nonno lavorava di notte e io di giorno, ci vedevamo solo il fine settimana. Era difficile ma abbiamo fatto sacrifici per tutti voi».
I video più graditi dal pubblico, però, sono quelli in cui Frank ride con la nonna confrontando i vocaboli inglesi con quelli utilizzati dalla nonna: memorabile l’episodio in cui nonna Rita spiega come il loro dialetto sia quello delle origini, che si parlava un secolo fa, e che adesso rivive nelle voci di diverse generazioni che continuano a tramandarlo. «Il nostro dialetto è quello antico - dice la nonna in un episodio dal titolo emblematico, “Preserving the dialect” - mentre in Calabria si è mischiato con l’italiano e con le altre influenze, così come è successo a noi qui, che abbiamo unito italiano e canadese creando una lingua che è unica qui a Toronto». Sui social il video spopola, tra short e video il ragazzo canadese che parla il dialetto delle nostre origini diventa virale e trasuda calabresità da ogni poro: si vede, infatti, tutto l’amore che il ragazzo ha per la sua terra d’origine, vista per la prima volta a 12 anni ma che resta sempre ferma nel suo cuore.
Frank Moyo e le canzoni per insegnare ai bambini i piatti tipici italiani
L’ultimo trend del giovane musicista sono i video in cui insegna ai bambini del kindergarten, la nostra scuola dell’infanzia: lui è davanti ad una lavagna, con un pennarello ha scritto i nomi dei principali formaggi italiani e li fa ripetere alla classe in metrica, per far sì che sia più facile comprendere i giusti suoni della lingua italiana. A fine ripetizione, come ogni lezione che ha pubblicato, si va al pianoforte e si canta una canzone dedicata alle parole appena apprese: la sua “I love cheese”, dedicata ai formaggi italiani, è diventata virale su tutti i social collezionando centinaia di migliaia di stream su TikTok.
Una genuinità che sposa, spesso, anche programmi di beneficenza: dalle marce contro il diabete alle raccolte fondi per la comunità italo canadese, Moyo è in prima fila quando si tratta di sostenere cause benefiche insieme alla sua famiglia, a sua nonna ed alla comunità italo canadese a Toronto.
Stavolta niente ‘ndrangheta, niente criminalità, niente boss dei due mondi ma abbiamo tutt’altro. Il classico bravo ragazzo, quindi: attaccato alla famiglia, sorridente, legato alle sue tradizioni ed alle sue origini. Ecco perché Frank Moyo, tra una parola in dialetto ed un caffè con la nonna, è il migliore ambasciatore all’estero che la Calabria potesse avere: un influencer naturale, che racconta la terra dei suoi avi senza far parte di nessuna strategia di marketing, ma che al massimo può cantarvi una canzone. O può dirvi, tra tutte le cose, qualche parola in dialetto: calabrese, of course.