Uno spettacolo emozionate. È quello che si è trovato davanti chi ha avuto la fortuna di assistere, almeno una volta nella vita, alla schiusa delle uova di tartaruga Caretta caretta. Un vero e proprio miracolo della natura che nei giorni scorsi si è riproposto sulla spiaggia di Spropoli, frazione di Palizzi, nel Reggino.

Le prime crepe sulle uova, poi la schiusa e le tartarughine che fanno capolino, nel cuore della notte. Sbucano da sotto la sabbia e pian piano zampettano – goffe e tenere allo stesso tempo - verso il mare. La schiusa è durata tre sere e alla fine sono venute fuori sessanta tartarughe caretta caretta. Il racconto di quegli emozionanti momenti è stato raccolto da Vincenzo Caricari in un reportage per LaCalabriaVisione di LaC News24.

A Spropoli i volontari dell'associazione Caretta Calabria Conservation di Cosenza hanno protetto e coccolato le uova fino alla schiusa. «A cominciare dal mese di maggio – spiega Salvatore Urso, socio fondatore dell’associazione - pattugliamo giornalmente le spiagge potenzialmente idonee alla presenza della specie, in particolare quelle del Reggino. Cerchiamo le tracce di emersione delle femmine, che nottetempo risalgono l’arenile per trovare una zona in cui depositare le uova».

Una volta individuate le nidiate, ove necessario seguono le operazioni di messa in sicurezza delle uova. Dopo 45-50 giorni, poi, è tempo della schiusa: «La monitoriamo costantemente, la seguiamo sino a quando l’ultima tartaruga non raggiunge il mare».

E in questi anni di Caretta caretta che hanno raggiunto il mare sotto lo sguardo dell’associazione di Brancaleone – fondata nel 2012 - sono state parecchie. «Negli ultimi cinque anni – riferisce Urso - abbiamo messo in sicurezza più di 250 nidiate, assicurando al mare ben 13mila piccoli. Numeri importanti per la Calabria ma anche per l’intero territorio nazionale».