VIDEO | Coperte, damaschi e stoffe diventano tele per il pittore Attilio Armone, che dietro le sue opere cela importanti messaggi. Un lavoro che porta avanti dal 1980
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Sono i mille colori della seta ad illuminare gli occhi di chiunque entri nello studio del pittore Attilio Armone. Nella città di Catanzaro, famosa per la sua tradizione serica, l'artista calabrese dipinge senza far rumore. Lo fa dal 1980 nell'intento - spiega - di far parlare i tessuti.
Il suo è un lavoro quasi in sottrazione. Usa coperte, damaschi importanti e stoffe per dare espressione e sfogo alla propria creatività. E lo senza soffocare la trama dei tessuti impiegati come tele. La ragione è quella di valorizzare la seta scelta per accompagnare i disegni e le ispirazioni dell'autore stesso.
Dietro i soggetti ritratti, spesso nature "silenti", Armone cela un messaggio: dall'immobilismo della città alla staticità della classe politica. Una bottiglia di vetro diventa così simbolo del vuoto, del silenzio, di ciò che rimane fermo mentre il mondo continua a girare. «La speranza - aggiunge il pittore - è comunque quella di dipingere nature in movimento. Sono prossimo ai 70 anni. Ma è come se dovessi ancora iniziare, devo capire tante cose. Chissà cosa mi riserverà il futuro...».
Nel video realizzato per LaCalabriavisione, Attilio Armone apre le porte del suo laboratorio per dare modo ai mille colori della seta di presentarsi in tutta la loro bellezza.