Giorgio Pascolo ha 33 anni e vive a Stilo, un borgo incastonato nella Locride. È una guida ambientale escursionistica. La sua storia è quella di un giovane che ha scelto di restare, trasformando la sua passione in una professione e diventando un punto di riferimento per chi vuole scoprire le bellezze della Calabria.

Crescere in Calabria e scoprire il territorio

Giorgio è cresciuto tra i vicoli e le piazzette del suo paese, giocando per strada con i suoi coetanei. Fin da piccolo ha sviluppato un legame viscerale con la natura, grazie anche all'influenza del nonno, un contadino che gli ha insegnato a leggere il territorio e ad ascoltarne i segnali. Questo rapporto profondo lo ha portato a laurearsi in Scienze Naturali all'Università della Calabria e a intraprendere un cammino che oggi è diventato il suo lavoro.

Per Giorgio, «il calabrese non sa raccontare la sua terra perché non la conosce più, non si orienta nei suoi luoghi, non studia la sua geografia e la sua storia». Questo lo ha spinto a trasformare la sua professione in una missione: raccontare la Calabria, farla vivere attraverso i sentieri, le montagne, i borghi e le memorie.

Restare per costruire: tra difficoltà e opportunità

Decidere di restare in Calabria non è stato facile. Giorgio si è scontrato con un sistema che fatica a riconoscere il valore della sua professione e con una comunità che spesso guarda con diffidenza il cambiamento: «Noi ce la stiamo mettendo tutta, ma con una difficoltà in più: siamo stati i primi a fare questo lavoro, e non abbiamo avuto un appoggio. Dobbiamo costruirlo, coinvolgendo gli altri in questo percorso».

Il suo impegno è quello di dare un nuovo significato ai borghi e ai paesaggi calabresi, rendendoli non solo luoghi di memoria, ma spazi vivi, in cui il passato si intreccia con il futuro. Credere nel turismo sostenibile, nella valorizzazione del patrimonio naturale e culturale e in un modello di sviluppo che non costringa i giovani ad andarsene, ma li spinga a rimanere per trasformare il territorio.

Camminare per lasciare un segno

Giorgio racconta la sua vita come un cammino, in cui ogni passo lascia un solco sul territorio. «Oggi mi ritrovo a essere un punto di riferimento senza volerlo, perché da quando ho iniziato a camminare, ho capito che camminare lascia dei segni».

Vede il futuro della Calabria con speranza e determinazione, perché è convinto che il cambiamento sia già in atto. «Io ci credo quando dico che la Calabria è il futuro, perché vedo un cambiamento etico e critico nelle nuove generazioni, e so che il mio sogno si sta realizzando».

La storia di Giorgio in Antidote

La storia di Giorgio è raccontata in Antidote, la docuserie realizzata da Smarter Calabria, che raccoglie le testimonianze di giovani calabresi che hanno scelto di restare o rientrare e investire nel loro territorio. Per ascoltare il suo racconto e vedere da vicino il suo lavoro, guarda Antidote su LaC Play.