Ha suonato davanti alla famiglia reale della Danimarca, una delle più antiche al mondo; proprio in quel Paese ha buonissime prospettive lavorative, eppure il suo sogno resta quello di tornare nella sua terra e vivere di musica qui. Umberto Maria Franco ha solo 22 anni, vive a Sant’Onofrio ed è uno studente del Conservatorio Fausto Torrefranca di Vibo Valentia, dove ha approfondito lo studio del suo strumento – la tromba – conseguendo un diploma accademico di primo livello. Oggi è iscritto a un corso di secondo livello e da qualche giorno è rientrato a casa dopo cinque mesi di Erasmus a Copenaghen

Una esperienza non poi tanto lunga ma che gli ha lasciato tantissimo e potrebbe avergli aperto le porte verso un futuro di successi a livello internazionale. A fine agosto è partito alla volta della capitale danese, dove ha frequentato la prestigiosa Royal Danish Academy of Music. «Ho vissuto tante esperienze belle e formative a Copenaghen – ci racconta Umberto -. Oltre a studiare in Accademia, ho suonato nell’Orchestra Sinfonica e in quella Filarmonica. E poi l’occasione più grande: essere contattato dall’Orchestra reale dell’Opera di Copenaghen per prendere parte al concerto di Capodanno».

A segnalare e a volere il giovane musicista vibonese per un evento così speciale, sono stati i suoi maestri alla Royal Danish Academy: Nikolaj Viltoft e Jonas Wiik, entrambi prime trombe nell’Orchestra dell’Opera. Riconosciuta la sua bravura, lo hanno voluto al loro fianco e così Umberto si è trovato, la sera dell’ultimo dell’anno, a suonare davanti al Re di Danimarca Federico X e a tutta la famiglia reale.

«È stata una emozione fortissima, inimmaginabile fino a poco tempo fa», e mentre lo dice si sente ancora ben chiara quell’emozione. I mesi vissuti nel Paese nordeuropeo sono stati di crescita sia dal punto di vista musicale che umano, ci riferisce. E così ha deciso che quello con la Danimarca non poteva essere affatto un addio: «A luglio terminerò il biennio al Torrefranca di Vibo e tornerò a Copenaghen, dove ho buonissime probabilità di essere ammesso nell’Accademia reale per continuare gli studi a livello avanzato». Ma non solo, perché in Danimarca potrebbe esserci anche un futuro lavorativo: «C’è la prospettiva di entrare in Orchestra», dice orgoglioso.

Insomma, ancora una volta una giovane eccellenza vibonese porta alto il nome della sua terra nel mondo. Ma qui, nella sua terra, qualche prospettiva o opportunità la vede? «Il mio sogno è quello di suonare e vivere di musica qui, o comunque in Italia. La vedo ancora come una cosa lontana, ma ci spero».