VIDEO | Era il 1922 quando a San Lorenzo, a due passi dall’Aspromonte, l'attività Scaramozzino aprì le porte per macinare e trasformare le olive (ASCOLTA L'AUDIO)
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Compie 100 anni il Frantoio Oleario Scaramozzino, che da un secolo esatto passa di mano in mano, da padre in figlio, mantenendo quella tradizione familiare alla quale negli anni si è unita l’innovazione, conferendo così all’attività, grazie alle tecniche dei primi del 900, l’aggettivo di frantoio moderno.
Era il 1922 quando a San Lorenzo, a due passi dall’Aspromonte, il frantoio apre le sue porte per macinare e trasformare le olive in quel prodotto conosciuto non solo a livello locale ma che viene esportato anche in altri Paesi.
Per i piccoli di casa era un'abitudine giocare arrampicandosi sugli ulivi, stando tra la natura e sporcandosi, e dando anche una piccola mano nel caso in cui ce ne fosse bisogno, ad esempio accompagnando i più grandi di famiglia a prendere le olive o a consegnare l’olio ai clienti. Abitudini fatte per gioco che presto sono diventati gesti per mandare avanti un’attività.
A gestire oggi il frantoio sono i due cugini figli di Antonio e suo fratello, che avevano a loro volta ereditato l’attività dal padre e dal nonno: quattro generazioni di sacrifici, cura e dedizione che hanno portato il Frantoio Oleario Scaramozzino a compiere 100 anni.