L’associazione “La Speranza” della cittadina jonica, presieduta dal giovane professionista Antonio Castiglione, ha lanciato da poche settimane una sfida importante al territorio, rispondendo ad un esigenza tangibile per le tante famiglie che vivono il disagio nelle proprie case
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L’associazione “La Speranza” di Cirò Marina presieduta dal giovane professionista Antonio Castiglione, ha lanciato da poche settimane una sfida importante al territorio, rispondendo ad un esigenza tangibile per le tante famiglie che vivono il disagio della disabilità nelle proprie case. Avviando una struttura completamente nuova ed attrezzata per persone con disabilità senza supporto familiare o che spesso si ritrovano da sole ad affrontare questo dramma. La struttura è stata autorizzata al funzionamento dall’Ambito territoriale sociale di Cirò Marina.
Ne abbiamo parlato con Castiglione.
«Il Dopo di Noi è una comunità per persone con disabilità, una struttura abitativa, a bassa intensità assistenziale, pronta ad ospitare 7 adulti, parzialmente autogestita, destinata a soggetti maggiorenni privi di validi riferimenti familiari, in situazione di disabilità fisica, intellettiva o sensoriale e che ha come riferimento la legge sul Dopo di noi 112 del 2016 che garantisce a sostegno di queste categorie un proprio fondo nazionale».
Ma quale è la sfida più difficile da affrontare?
«Si sa, affidare un familiare con disabilità a una struttura Dopo di Noi è una decisione importante, spesso difficile, ma che può offrire numerosi vantaggi sia per la persona con disabilità sia per la famiglia».
Quali sono gli aspetti principali del “Dopo di Noi”?
«La struttura prevede strumenti di assistenza, protezione e inclusione per le persone con disabilità, garantendo una vita autonoma e dignitosa, evitando l’istituzionalizzazione in strutture sanitarie, e creando quindi per la stessa un nuovo e sicuro contesto famigliare, perché la creazione del concetto di famiglia è la mission con cui ormai operiamo da anni».
Quali sono i vostri obiettivi?
«Favorire l’autonomia della persona con disabilità, aiutandola a sviluppare abilità di vita quotidiana in un contesto protetto e inclusivo, che non lo faccia sentire estraneo e che senta sempre di più quel luogo come la propria casa».
Tutto questo come può essere garantito?
«Attraverso i nostri operatori qualificati, che garantiscono un supporto adeguato 24h su 24h per tutto l’anno, con un attenzione alle necessità della persona, sia dal punto di vista assistenziale che educativo e psicologico».
Cosa previene una struttura Dopo di noi?
«Nel caso in cui i genitori o i familiari non possano più occuparsi direttamente della persona con disabilità, il “Dopo di Noi” assicura una continuità nella cura e nell’assistenza, evitando situazioni di emergenza o abbandono. Tutto questo permette inoltre ai familiari di avere un supporto concreto, riducendo il carico fisico ed emotivo della gestione quotidiana, senza però escluderli dalla vita del proprio caro».
Quali sono gli spazi utilizzati?
«La nostra struttura è nata per garantire ai nostri ospiti sicurezza e accessibilità, con spazi protetti ed attrezzati, idonei alle esigenze specifiche di ogni ospite».
Ma cosa farà un figlio/a in quella struttura?
«Ogni nostro ospite ha un percorso individualizzato e personalizzato basato sulle proprie capacità e aspirazioni, favorendo la crescita personale e il mantenimento delle competenze. Favorendo l’interazione con coetanei e operatori, migliorando la loro qualità di vita attraverso attività ricreative, educative e di socializzazione».
E se tutto questo non bastasse e dovesse avere bisogno di supporto?
«La nostra struttura offre supporto psicologico non solo alla persona con disabilità, ma anche alla famiglia, aiutandola ad affrontare il distacco in modo sereno».
Capita che non si riesca a staccarsi facilmente da un familiare. E viceversa.
«L’inserimento nella struttura avviene spesso in modo graduale, permettendo un adattamento sereno sia per la persona con disabilità che per i suoi familiari. Affidarsi a una struttura “Dopo di Noi” non significa abbandonare il proprio caro, ma garantirgli un futuro dignitoso, sicuro e sereno».
Quanto grava economicamente sulla famiglia tutto questo?
«La legge 112/2016 sul “Dopo di Noi” prevede diverse agevolazioni economiche e fiscali per supportare le famiglie e le persone con disabilità grave. La nostra struttura garantisce piani di accesso in base alla situazione economica dell’ospite e della famiglia tramite parametri ISEE e tabellari regionali, ad essa prevede varie soluzioni in base alle proprie risorse e disponibilità».
Quale sarà il futuro per i vostri ospiti?
«Ci occupiamo di disabilità dal 2002, anno in cui abbiamo deciso di far nascere l’Associazione genitori di bambini ed adulti disabili La speranza e nel 2007 anche il Centro diurno per persone con disabilità accreditato dalla Regione Calabria, siamo da sempre impegnati nel supporto e sostegno alle famiglie che vivono la disabilità, e che oggi possono avere finalmente la certezza che dopo di loro c’è finalmente una casa pronta ad accogliere tutti coloro avranno più bisogno».