Il gruppo di giovani intraprende iniziative per promuovere un cambiamento positivo e costruire un futuro più roseo. «La vera soddisfazione è vedere la nostra gente sorridere, riscoprire il valore della comunità e ritrovare la bellezza dello stare insieme»
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«La vera soddisfazione è vedere la nostra gente sorridere, riscoprire il valore della comunità, ritrovare la bellezza dello stare insieme».
È fantastico constatare come dei giovani si impegnano per rendere migliore il proprio territorio. Questo avviene a Sant’Eufemia d’Aspromonte, nel reggino, dove un gruppo denominato “I ragazzi di quartiere” intraprende iniziative, progetti e attività per promuovere un cambiamento positivo. Il coinvolgimento dei giovani dell’associazione, guidati dal presidente Giovanni Freiland, fa la differenza e contribuisce a costruire un futuro più roseo.
«Tutto è iniziato quasi per gioco, con un semplice invito ad animare il Carnevale del paese- spiega la vicepresidente dei ragazzi di quartiere Rossella Oliverio -.Non sapevamo ancora cosa ci aspettasse, ma quella giornata ha acceso in noi una scintilla. Abbiamo visto la gioia negli occhi della gente, abbiamo sentito l’entusiasmo della comunità e abbiamo capito che quello era solo l’inizio. Da quel momento, non ci siamo più fermati. Abbiamo portato energia e colore ovunque fosse possibile. Abbiamo animato l’inaugurazione della pineta comunale, trasformandola in un luogo di festa e aggregazione. Poi, con la collaborazione dell’Associazione "Monte Carmelo”, abbiamo dato il via ai festeggiamenti della Madonna, regalando al paese serate indimenticabili. Poi, giochi per bambini, feste di autunno, villaggi di Natale, karaoke per grandi e piccoli, cinema all’aperto sotto le stelle, carnevali straordinari e tante altre iniziative che hanno riempito le strade di risate e divertimento».
Quest’anno i ragazzi eufemiesi hanno festeggiato la vittoria di due coppe durante l’Ottava di Carnevale di Palmi 2025. Sono stati premiati come miglior gruppo in maschera e per la migliore maschera della manifestazione. Un percorso ricco di emozioni e successi, con l’obiettivo di non fermarsi al singolo evento e realizzare sempre nuove iniziative. «Non lo facciamo per gli applausi o per i complimenti, ma perché crediamo fermamente che il nostro paese meriti di più – afferma Rossella Oliverio -.Le nostre idee sono tante e sempre in evoluzione. Vogliamo dare vita alle piazze, riempire le strade di musica, portare allegria ovunque. Sappiamo bene che una festa, da sola, non può cambiare le sorti di un paese, ma siamo convinti che anche solo un giorno di spensieratezza e un sorriso regalato possano essere un piccolo passo verso un futuro migliore. Per questo siamo sempre pronti a metterci in gioco e a collaborare per qualsiasi iniziativa utile alla comunità».
Da un gruppo di amici a una grande famiglia
«Eravamo solo un paio di amici con la voglia di fare qualcosa di bello. Oggi siamo diventati una realtà, un gruppo unito e affiatato – racconta la vicepresidente Oliverio -. Ci chiamiamo “Ragazzi di quartiere”, perché non apparteniamo a un solo angolo della città, ma proveniamo da ogni sua parte, e persino da fuori. Il nostro legame non è solo geografico, è emotivo: amiamo questo luogo e vogliamo vederlo risplendere. Non pretendiamo di essere noi a cambiare le cose, ma sappiamo che il nostro impegno è un valore aggiunto. Nonostante le nostre occupazioni, troviamo sempre il tempo per dare qualcosa alla comunità, perché crediamo che donare il proprio tempo sia uno dei gesti più nobili».