Un omaggio al Festival della canzone italiana, ma anche l’ennesima dimostrazione di come l’arte culinaria possa evocare la territorialità e la tradizione come poche altre cose.Il ristorante Lapprodo di Vibo Marina ha realizzato un piatto di alta cucina dedicato a Sanremo che coniuga sapori e colori di Calabria e Liguria

Come raccontato dal nostro Tonino Raco ieri durante la puntata di Sanremo è sempre Sanremo (guarda qui la puntata), la striscia quotidiana condotta da Francesco Occhiuzzi sulla kermesse sanremese, il piatto creato dallo chef de Lapprodo Giuseppe Romano è rigorosamente a chilometro zero ed esalta il meglio della produzione locale, dal pesce fresco alla cipolla di Tropea, dall’olio alla ricotta vibonese, dal bergamotto al gambero rosso di Capo Vaticano, tutto assemblato come sulla tavolozza di un pittore per realizzare un “wafer” a base di pistacchi farcito con una sinfonia di sapori locali e… fiori.

«Per ideare e realizzare questo piatto – ha spiegato il direttore del ristorante Lapprodo, Francesco Iellamo – ci siamo ispirati a Sanremo nel suo complesso e abbiamo immaginato cosa può accadere all’ora di pranzo, alla frenesia di un luogo che per alcuni giorni diventa il punto centrale del Paese, con i cantanti e le migliaia di altre persone che lavorano alla kermesse musicale in cerca di qualcosa da mettere velocemente sotto i denti. È nato così una sorta di “panino”, un sandwich di mare fatto con due cialde a base di pistacchi e farcito con gamberi di Capo Vaticano e ricotta del Monte Poro, su un “green carpet” di cipolla rossa di Tropea». Insomma, un festival di… sapori.