Salvatore e Pierluigi Ravese, 53 e 27 anni, si sono classificati secondi nelle rispettive categorie al Sigep: «Riproponiamo antiche ricette contadine in chiave moderna scegliendo i prodotti di aziende locali»
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A Rimini, nel contesto della 45esima edizione del Salone internazionale di gelateria, pasticceria, panificazione e caffè, padre e figlio di Gioia Tauro, uniti dalla stessa passione, hanno gareggiato nella medesima competizione classificandosi secondi nelle rispettive categorie. Fanno parte di una storica famiglia di pasticcieri della città del Porto. Papà, Salvatore Ravese, 53 anni, ha conquistato il secondo gradino del podio al concorso Sigep Gelato d’oro 2024, selezione gelateria, alle spalle di Gabriele Fiumara; e il figlio, Pierluigi Ravese, 27 anni, nella selezione pasticceria, dietro Roberto Miranti.
La manifestazione, che si è tenuta dal 20 al 24 gennaio, è organizzata da Italian exhibition group in collaborazione con la Confederazione pasticcieri Italiani al fine di scegliere la squadra nazionale italiana che parteciperà alla Gec (Gelato Europe Cup) in programma al Sigep 2025, in cui numerosi team europei cercheranno l’ingresso alle finali della Gwc del 2026.
Sigep è un appuntamento professionale di livello internazionale dedicato al gelato artigianale e all'arte del dolce. Un viaggio attraverso l’innovazione che abbraccia il rispetto per la tradizione. Un evento che coinvolge professionisti provenienti da ogni dove, offrendo un’occasione unica di confronto e sviluppo. Esperti giudici hanno valutato i gusti, la struttura, la presentazione e l'innovazione dei gelati presentati dai partecipanti.
Pierluigi, una passione nata a 11 anni
«Già all’età di 11 anni ero con mio padre in laboratorio, è una passione tramandata nella genetica – afferma commosso il giovane Pierluigi –. Conquistare qui il secondo posto è una bella emozione. In futuro spero di portare avanti il buon nome della nostra pasticceria. Dedico questa gioia al legame che c’è tra me e la mia famiglia».
Pierluigi, si è formato all’alberghiero “Giovanni Treccroci” di Villa San Giovanni e in seguito ha seguito svariati corsi di perfezionamento. Ultimamente, per prepararsi al concorso, si è recato presso una scuola di cioccolateria in Sicilia. Al Sigep di Rimini ha gareggiato con una torta al cioccolato composta su una struttura di tre mezze lune e tre fiori di loto. Ha adoperato cioccolato puro al 100% con inserto di lamponi. È stato affiancato da sua moglie Giovanna Lisi, anche lei appassionata di pasticceria. Pure la cognata, Francesca Lisi, ha partecipato al campionato italiano di pasticceria juniores sotto i 24 anni.
Salvatore, a 8 anni l'inizio di un lungo viaggio
Il padre, Salvatore Ravese, inizia il suo percorso di formazione all’età di 8 anni, per diventare oggi un autentico maestro pasticciere che sta ottenendo molteplici riconoscimenti a livello nazionale, un punto di riferimento nel suo settore. Aderisce alle iniziative di diverse associazioni sia provinciali sia nazionali. Nel 2018 con l’intento di promuovere e tutelare la pasticceria e gelateria artigianale, insieme ad alcuni colleghi, costituisce l’associazione Apga (Associazione Pasticceri Gelatieri Artigiani) della quale diviene presidente per 5 anni. Diventa anche membro dell’associazione italiana gelatieri (Aig), che nel 2019 lo nomina “Cavaliere del gelato”. Nel 2020 al Sigep di Rimini ha il privilegio di essere nominato anche “Ambasciatore del gelato italiano nel mondo”.
«La passione di mio figlio per la pasticceria è nata poiché è cresciuto da piccolissimo, per 14 ore al giorno, in laboratorio con me e mia moglie Antonella Italiano – spiega Salvatore Raves e-. Da quando abbiamo avviato l’attività, da oltre 30 anni, ci siamo specializzati sull’innovazione cercando di scoprire le materie prime del territorio. Il nostro obiettivo è di approfondire i valori delle tradizioni, riproponendo antiche ricette contadine rinnovandole in una chiave moderna, andando a scegliere prodotti da piccole aziende locali che mantengono vivi i principi di genuinità del prodotto. Nella monoporzione presentata al concorso, dopo un periodo di ricerca, ho utilizzato materie biologiche come la manna da frassino, gli agrumi, frutta Igp e miele bio. In questo contesto di Rimini non abbiamo stravolto niente, abbiamo riproposto quello che facciamo nel laboratorio di famiglia. Sono grandi soddisfazioni. Il Sud è anche questo ed è bello amplificarlo».
Salvatore Ravese, insieme alla sua famiglia e il suo personale qualificato, mette anche a disposizione delle scuole la propria azienda (grazie al progetto di alternanza scuola-lavoro), con l’obiettivo di trasmettere nozioni agli studenti, favorendone così il futuro ingresso nel modo del lavoro una volta terminati gli studi.
Tanti riconoscimenti per la Calabria
Al Sigep di Rimini sono state tante le gratificazioni per la Calabria, è stato, difatti, premiato come migliore pasticciere juniores il ventunenne Giuseppe Bonfiglio, originario di Sant’Eufemia d’Aspromonte. E il Gambero Rosso ha conferito tre coni alla gelateria Cesare, di Davide Destefano e Cesare Destefano, come miglior gelateria d’Italia 2024. Invece, a Vincenzo Pennestrì di “Sottozero Pennestrì” è stato consegnato il “Premio speciale miglior gelato al cioccolato 2024”. Anche la nazionale Italiana ha regalato soddisfazioni laureandosi campione del mondo nella decima edizione del Gelato World cup, seguita da Corea del sud e Ungheria.
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