La merenda perfetta? Pane e ricette della tradizione, senza sprecare nulla.  A Napoli lo chiamano Cuzzutiello, ovvero il pane cafone, croccante esternamente e scavato dalla mollica, per poi essere farcito con ogni ben di Dio della cucina classica partenopea. 

In Calabria, esattamente a Quattromiglia di Rende, provincia di Cosenza, nella zona universitaria dell’Unical, dove lo street food industriale ed il cibo spazzatura è diffuso, c’è una piccola pizzeria che invece propone il cibo della tradizione, adatto anche ai più giovani. 

Pizzeria La Verace di Francesca Bisignano, aperta da poco, che propone una cucina semplice “alla vecchia maniera” dai sapori genuini e la materia prima scelta, tra contadini e allevatori della zona. 

Dai primi piatti, alla pizza calabrese, quindi bassa e croccante, fino ai panini, ma poi è nata l’idea del “Pane chinu” ovvero il cuzzutiello ma farcito con le ricette tipiche calabresi. Naturalmente io sono come San Tommaso, se non “provo” non credo! 

Quindi mi sono immerso in tutti quei Cuzzutielli “pane chini” con broccoli e salsiccia, oppure con sugo e polpette di carne infine con parmigiana di melanzane.

Ogni morso è un’esplosione di “crunch”, la croccantezza che incontra quella mollica rimasta dentro, ormai ammorbidita dai vari condimenti, come il sugo con le polpette.  Non scherza neanche il classico “comfort food” invernale calabrese, ovvero broccoli e salsiccia, che piace proprio a tutti.

Ma il pane chinu con parmigiana di melanzane secondo me è il migliore in assoluto, proprio perché la parmigiana è prepara a regolare d’arte. Melanzane fritte alla perfezione, uova sode, caciocavallo, prosciutto cotto, sugo, formaggio, insomma un tripudio di sapori.