La guida più autorevole del settore è giunta quest'anno alla 34esima edizione. Diversi i locali delle cinque province calabresi premiati con le Forchette, tra nomi già conosciuti e new entry
I migliori ristoranti della Calabria secondo Gambero Rosso: ecco quali sono
I migliori ristoranti della Calabria secondo Gambero Rosso: ecco quali sono
I migliori ristoranti della Calabria secondo Gambero Rosso: ecco quali sono
I migliori ristoranti della Calabria secondo Gambero Rosso: ecco quali sono
I migliori ristoranti della Calabria secondo Gambero Rosso: ecco quali sono
I migliori ristoranti della Calabria secondo Gambero Rosso: ecco quali sono
I migliori ristoranti della Calabria secondo Gambero Rosso: ecco quali sono
I migliori ristoranti della Calabria secondo Gambero Rosso: ecco quali sono
RISTORANTE LA TAVERNETTA – PIETRO ED EMANUELE LECCE – SPEZZANO DELLA SILA: due forchette
Lungo la strada per il lago Cecita, circondato dal paradiso della Sila, nel verde e nella tranquillità della natura incontaminata, troverete il Ristorante La Tavernetta dove la famiglia Lecce ha creato un punto di riferimento per le eccellenze gastronomiche e per le tradizioni territoriali. Emanuele, figlio di Pietro, ora guida egregiamente il ristorante, sposando alla perfezione il concetto di alta cucina unito alla tradizione, perché “i piatti della nonna sono indimenticabili”.
I piatti più particolari sono sicuramente un battuto di podolica tartare di rapa rossa ed erbe, risotto ai porcini con tartufo nocciole e aglio fermentato, mezza manica con rana pescatrice salicornia e gelato di crostacei, anatra con scarola e juice di agrumi.
Per Gambero Rosso voto 86/10
HYLE – ANTONIO BIAFORA - SAN GIOVANNI IN FIORE: due forchette
Il Biafora Resort è il fiore all’occhiello di San Giovanni in Fiore, un luogo magico dove regna la sobrietà, l’accoglienza ed il confort, unito al verde della magnifica Sila.
Antonio Biafora, forte delle sue radici e tradizioni di famiglia, crea piatti sublimi, lavorati, con la passione della cultura giapponese. Potremmo definirla una cucina per palati esperti, come Piccione, sakè, indivia e hoisin all’aglio nero e una degustazione di sakè insieme al baccalà, sesamo tostato, nduja e alloro con calici solo calabresi.
Per Gambero Rosso voto 84/10
AGORA’ – MICHELE RIZZO – RENDE (CS): una forchetta
Michele Rizzo, chef tra passione e follia, creatività, estro e semplicità. Un mix di elementi inseriti nei suoi piatti, una cucina marinara in pieno centro città a Rende. Uno chef che consiglia personalmente i piatti ai commensali, alcuni “finiti” direttamente al tavolo, in un ambiente elegante e luminoso.
Una cucina che spazia molto anche in base al prodotto fresco, dai crudi all’insalata di calamari o seppie, fegato di ricciola panato e fritto, tagliolino fatto in casa con grano Majorchino e Senatore Cappelli con gamberi rosa e tartufo nero del Pollino, la chiusura è con freschi sorbetti e gelati.
Per Gambero Rosso voto: 78/100
LA LOCANDA DI ALIA – PINUCCIO ALIA - CASTROVILLARI: una forchetta
Lo storico ristorante aperto nel 1952, ai piedi del Parco Nazionale del Pollino da Antonio e Lucia Alia, che unisce il mare e la montagna delle due Calabrie.
Il figlio, Pinuccio, ha preso in mano la semplice trattoria di famiglia, trasformandola in un posto di richiamo per gli amanti della cucina vera calabrese, basata solo su prodotti di eccellenza del territorio.
Tipo la zuppa di cipolla bianca di Castrovillari con le uova, oppure pane fichi e pomodoro, insomma quando la semplicità incontra il gusto di un tempo passato.
Per Gambero Rosso voto: 77/100
SENZANOMESIAMO – MELANIA LUMBERTO – CORIGLIANO ROSSANO: una forchetta
Melania Lumberto una grande chef che proviene dalle scuole e dalle cucine dei grandi chef italiani, dopo anni di formazione all’Alma di Parma e le cucine degli Alajmo, decide di ritornare a casa, in Calabria, nella sua terra a Corigliano Rossano.
Apre cosi il suo ristorante in un antico casale con camere, tra il verde degli ulivi e poco distante dal mare, potendo esprimere al massimo il suo talento culinario.
Sulla tavola, i prodotti di una terra generosa, dal pesce alle carni ai porcini della Sila, valorizzati con estro personale e tocco contemporaneo. Da provare il maialino, radicchio e mosto cotto merita l’assaggio.
Per Gambero Rosso voto: 75/100
Le trattorie della provincia di Cosenza
IL CARPACCIO – ACRI: un gambero
Il classico locale di collina dove le materie prime calabresi sono all’ordine del giorno, anche qui la tradizione incontra una cucina leggermente moderna.
I ravioli di salsiccia sono una poesia per il palato, la pasta fresca che incontra la salsiccia con il finocchietto, pomodorini gialli che danno quel leggero tocco acido.
Il maialino nero alla brace, dove i bocconcini di suino sono sì accompagnati dalle classiche patate ‘mbacchiuse, ma sono irrorati da una salsa di mosto cotto dalle note agrodolci che col pensiero quasi ti rimanda all’Oriente.
SAPORI & SAPERI – BELVEDERE MARITTIMO: due gamberi
Quando la ristorazione incontra il sociale, infatti Sapori & Saperi è una parte del progetto sociale della Onlus di Maurizio Arci che aiuta e include minori e giovani provenienti da situazioni disagiate.
Il ristorante nasce da una location del centro storico di Belvedere Marittimo, ristrutturata a dovere dopo anni di abbandono.
Il progetto mira alla valorizzazione delle tradizioni e delle materie prime come cultura territoriale, tra cucina di mare e terra, infatti si ha la possibilità di assaggiare la Stroncatura leggermente rivisitata, o la zuppetta di castagne e baccalà, un must della tradizione della costa.
KAMASTA – CIVITA: un gambero
La cultura arbereshe, per tradizione e piatti tipici vivono qui, alla trattoria Kamastra, un punto di riferimento a Civita.
Piatti come il Dromesat, simile al cous cous, servito con sugo e origano, o tagliatelle al baccalà con pane croccante al pepe rosso, addirittura vi preparano la colazione del pastore, ovvero uova strapazzate con cotiche di maiale e peperoni, insomma tutta salute.
Vale davvero la pena farci un salto.
MAGNATUM LA DEGUSTERIA – LONGOBARDI: due gamberi
Una vista mozzafiato, i sapori della “bottega antica”, incentrata sulla ricerca e la degustazione di prodotti tipici a KM 0.
Qui Francesco il proprietario sposa l’idea di cucina della giovane chef Giovanna Martire che interpreta i piatti dell’antica tradizione contadina, nel miglior modo che voi abbiate potuto provare.
La frittata di patate, tortino di melanzane con caciocavallo, pancetta di maiale arrostita oppure i taglieri di salumi e formaggi, in poche parole qui si ci siede, si mangia e si beve bene.
DI SOTTO – RENDE: una bottiglia
Un localino grazioso ben curato stile bistrot, vasta la carta dei vini che non parla solo di Calabria, ma spazia in tutto il mondo, per gusti personali dei titolari.
Qui il tempo si ferma perché da Di Sotto, bisogna godersi il pasto, l’aperitivo, senza aver fretta di andar via, si ascolta ottima musica e la cucina sforna meraviglie come pane, focaccia, oppure piatti più particolari come seppia con polvere di piselli, purea di patate al nero e salsa piccante.
QAFIZ – NINO ROSSI – SANTA CRISTINA D’ASPROMONTE: due forchette
Quando il genio incontra l’estro, questo è Nino Rossi, che nel 2023 prende il suo ristorante Qafiz, lo rivoluziona totalmente creando uno chef’s table da otto posti ed un solo tavolo da quattro persone, con una cucina che offre un solo menù degustazione da dieci portate.
Parliamo di alta cucina, un percorso culinario che racconta in lungo a largo l’Aspromonte, un intero territorio. Piccione al barbecue, fico candito, curcuma, cicoria selvatica e nocciola insieme alle linguine con carapaci affumicati e salmoriglio al pino laricio sono due perle di un percorso che sa stupire.
Per Gambero Rosso voto: 86/100
GAMBERO ROSSO – RICCARDO SCULLI – MARINA DI GIOIOSA JONICA: due forchette
Un punto di riferimento per l’alta cucina della costa jonica reggina, la famiglia Sculli rappresentata dai fratelli Riccardo (lo chef), Francesco e Tiziana che guidano rispettivamente sala e lievitati.
Un ambiente sobrio ed elegante che offre una cucina ricca di personalità e di interpretazione dello chef, un percorso degustazione che sembra un viaggio in mare alla scoperta di sapori mai esaltati prima.
Tre le proposte di degustazione: A Piedi Nudi Sulla Sabbia, Brezza Marina e Nasse. Da provare: polpo scottato su patata affumicata, seppioline in salsa si caciucco calabrese.
Per Gambero Rosso voto: 81/100
TAVERNA KERKIRA – BAGNARA CALABRA: due forchette
Kerkira in greco vuol dire Corfù, quella bellissima isola che affaccia sulle coste del Mar Jonio. Ed è quest’isola che ha dato le origini per parte materna allo chef e patron Fulvio Dato, che qui propone una cucina “fusion” italo-ellenica in chiave personale. Fra gli antipasti la feta saganaki al forno, con fette di pomodoro, cipolla e origano e lo tzatziki, da affiancare a fragranti frittelle di cozze, e poi il buonissimo carpaccio di merluzzo con croccantino di mandorle, condito con succo di arancia, sale alla lavanda e basilico.
Quindi le farfalle allo yogurt, con una delicatissima polpa di pesce di fondale, il calamaro alla griglia ripieno di feta o il sauro, pesce azzurro, alla corfiota con una leggera salsa agrodolce all’uva passa.
Per Gambero Rosso voto: 80/100
DE GUSTIBUS – PALMI: una forchetta
Quella proposta dalla famiglia Sciarrone è una delle più interessanti cucine di pesce della zona. I piatti raccontano in chiave personale e creativa prodotti e tradizioni del territorio come nel caso dei gamberi con zucchine alla scapece e squacquerone di bufala, l’arancino di cernia e scorfano su vellutata di datterino, i mezzi paccheri alla ghiotta di ricciola, e la cernia con porcini e pistilli di zafferano.
Un ristorante storico che continua a far parlare di se.
Per Gambero Rosso voto: 79/100
VECCHIO PORTO – VILLA SAN GIOVANNI: una forchetta
Comodo, vicino agli imbarchi dei traghetti per la Sicilia, con una bella vista sullo Stretto, questo posto è una garanzia per il pesce freschissimo.
Da provare sicuramente i crudi, i marinati o il sashimi mediterraneo con pesce spada e merluzzo, il baccalà pastellato e fritto con salsa al peperoncino, l’insalata di mare fatta al momento, e una gustosa tagliata di tonno con cipolla rossa di Tropea caramellata.
Per Gambero Rosso voto: 77/100
Trattorie in provincia di Reggio
LA TAVERNA DEL BORGO – MAMMOLA: due gamberi
Il pesce stocco, definizione locale dello stoccafisso, trova qui in un bel casale della piccola località posta tra l’Aspromonte e le Serre calabresi, una varietà di impieghi che ne testimoniano la versatilità in cucina soprattutto grazie alla buona conoscenza del prodotto da parte dagli chef Nunzio e Giuseppe Pisano. La versione di maggiore richiamo resta sicuramente, trovandosi qui, quella alla “mammolese” cotto con patate, salsa di pomodoro, olive, capperi e peperoncino.
DATTILO – CATERINA CERAUDO – STRONGOLI: due forchette
Un nome, una garanzia, la famiglia Ceraudo è un’opera d’arte che ogni anno aggiunge un tocco speciale, grazie all’impegno di tutta la famiglia.
Dal papà Roberto che guida l’azienda agricola dove si producono olio extravergine d’oliva, vino, verdure e le erbe aromatiche.
Una cucina senza sprechi è quella di Caterina, la figlia, attualmente riconosciuta come uno dei più interessanti talenti culinari d’Italia.
Quattro menu degustazione frutto delle stagioni nei quali si alternano intriganti proposte come pasta fillo fritta con caciocavallo podolico e sardella (salsa realizzata con neonata e peperoncino), ceviche di dentice con bergamotto, foglie di senape e pepe rosa, spaghettoni e borragine, spigola e limone (gel al limone, filetto di spigola cotto in foglia di limone e polvere di foglie di limone), “intermezzi” interamente vegetali come la Carota e il Finocchio (sorbetto di limone con il cuore del finocchio e glassa fatta con gli scarti del finocchio ed i ciuffetti del finocchietto).
Per Gambero Rosso voto: 84/100
PIETRAMARE NATURAL FOOD DEL PRAIA ART RESORT – ANTONIO PETRONE – ISOLA CAPO RIZZUTO: due forchette
Nel 2023 lo chef Antonio Petrone guida la cucina fatta di materie prime selezionate, che va a nozze con il botanico Carmine Lupia che seleziona erbe spontanee stagionali.
I tagliolini con piselli raccolti in ragù bianco di ricciola e aglio nero fermentato, ma se in due da non perdere il risotto con ricci locali e cipolla. Ancora, la genovese di Calabria a lentissima cottura, la rana pescatrice al green egg, arance amare e finocchietto o per gli amanti della terra la Podolica Silana in lunga cottura, cicoriette di campo, carote spontanee e liquirizia Amarelli. Raffinati i dessert, come la fresca e golosa frolla fichi, noci e gelato al timo.
Per Gambero Rosso voto 82/100
DA ERCOLE – ERCOLE VILLIRILLO – CROTONE: una forchetta
Un punto di riferimento per tutti gli chef della Calabria, un punto solito per chi vuole puntare ad un ottima cucina di pesce, in un ambiente accogliente ed elegante.
Il lungomare aiuta molto il ristorante ma la cucina di chef Ercole Villirillo parla da sola, come gli involtini di ricciola con gamberi e rucola, gli gnocchi con tonno e pistacchio, l’iconica carbonara pitagorica per arrivare poi ai secondi di giornata.
Per Gambero Rosso voto: 79/100
Trattorie provincia di Crotone
MAX TRATTORIA ENOTECA – CIRO’ MARINA: un gambero
La cucina dello chef Salvatore Murano si muove con disinvoltura tra la terra e il mare, con tanti classici della tradizione italiana che si avvalgono delle ottime materie prime del territorio, bilanciate con gusto nelle preparazioni. Tra le specialità regionali i covatelli con la nduja di Spilinga, tra quelle più strettamente locali i peperoni e patate, il tocco personale dello chef impreziosisce gli spaghetti alla carbonara.
L'APPRODO – VIBO VALENTIA: due forchette
Tra le tavole più accattivanti della zona e della regione in generale. La famiglia Preiato fin dal 1980 gestisce questo ristorante.
Lo stile marinaro è protagonista in modo sobrio ed elegante e regala un ambiente caldo impreziosito da travi a vista e ampio bancone bar al centro della sala. La cucina attinge dai tanti ingredienti che questa terra offre e li interpreta in modo estroso in piatti gustosi e dalle cotture e consistenze azzeccate: tagliatelle di seppie cotte a bassa temperatura con julienne di sedano bianco e datterini verdi su salsa di albicocche, saccottini ripieni di calamari in salsa di scalogno al limone, filetto di dentice in mantella di patate con pane saporito e lamelle di tartufo nero del Pollino.
Per Gambero Rosso voto: 82/100
LOCANDA TOSCANO – CATERINA MALERBA - PIZZO: una forchetta
La chef Caterina Malerba delizia il palato dei commensali proponendo una cucina che valorizza il territorio attraverso piatti che ben intrecciano estro e tecnica valorizzando le materie prime locali.
Da provare il filetto di rana pescatrice con lardo di suino nero calabrese gazpacho di mela verde e sedano capasanta e fava di cacao, tortello nero con cernia e la sua salsa pizzaiola alla pizzitana, filetto di cernia con agrumi patate allo zafferano funghi porcini e tartufo nero del Pollino.
Per Gambero Rosso voto: 76/100
ME RESTAURANT – GIUSEPPE ROMANO – PIZZO: una forchetta
Un antico casale in pietra ristrutturato e impreziosito da un bel giardino. In cucina lo chef Giuseppe Romano, offre prevalentemente una cucina di mare date le sue origini campane, selezionando una materia prima di grande qualità.
Da provare lo spaghetto aglio olio e peperoncino con crema di suriaca e uova d’acciuga, carnaroli della piana con asparagi gambero e bergamotto, tonno con cipolla e sedano.
Per Gambero Rosso voto: 75/100
ABBRUZZINO – LUCA ABBRUZZINO – CATANZARO: due forchette
Uno degli chef più talentuosi e giovani d’Italia, con occhio critico e sempre attento ma soprattutto un ragazzo umile che non si monta la testa.
Propone una cucina di pesce con giochi di acidità perfettamente armonici. Una cucina di alto livello che sposa la materia prima del territorio.
Nei menù degustazioni potete assaggiare lo spaghetto con fragoline di bosco, melanzana affumicata e fegatini di pesce e il riso con alghe, sorbetto ai ricci di mare, zenzero e bergamotto, un insieme di sapori in mirabile equilibrio tra loro.
Per Gambero Rosso voto: 84/100
LUIGI LEPORE RISTORANTE – LUIGI LEPORE – LAMEZIA TERME: due forchette
Luigi Lepore mette in tavola una proposta solare e sempre più coinvolgente, miscelando l’amore per il territorio, il suo talento e uno studio in crescita esponenziale.
Da quest’anno sono tre i menù degustazione, la sua è una cucina libera, delicata ma ricca di contrasti come dolce dedicato alla Costa dei gelsomini, con marmellata di mandorla, cremoso di agrumi e mandorla, gelato al gelsomino, coulis di albicocche, croccante al fiore di gelsomino, il tutto immerso in una nuvola di gelsomino che viene delicatamente spruzzata sul piatto, commovente.
Per Gambero Rosso voto: 80/100
CURA CUCINA CONTEMPORANEA – MASSIMO RAIMONDO - DAVOLI: una forchetta
Un ristorante elegante, dalle pareti in pietra e dettagli in legno che riscaldano l’ambiente, e dall’atmosfera accogliente e confortevole. Qui lo chef Massimo Raimondo propone una cucina contemporanea con piatti ben costruiti figli di felici intuizioni. Menzione per il cavolfiore, camomilla, parmigiano, limone e caffè, delicatissimo, e per il risotto con polpo, mirtilli e mandorla, molto equilibrato. Due i menu degustazione, da cinque portate a 50 euro e da sette a 70, anche con abbinamento vini, quattro o sei calici.
Per Gambero Rosso voto: 78/100
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