Quadara, caddara, frittule, provincia che vai, nome che trovi, ma la tradizione è uguale. 

Durante l’evento della quadara si è tutti uguali, dai tempi delle famiglie contadine che celebravano l’evento per riunire tutti ad una grande tavola, fino alle famiglie nobili che invitavano altre famiglie augurando prosperità e ricchezza. 

 

A Cerisano (CS) si è svolta l’evento tanto atteso del Festival delle Serre Winter con la Confraternita della Frittula calabrese “La Quadara” e altre confraternite arrivate da tutta Italia, per celebrare la festa calabrese per eccellenza. 

Dai riti di apertura, ai saluti iniziali, poi musica, balli, vino, canti e ovviamente tanto cibo, celebrando il maiale soprannominato “bonanima”. 

Del maiale non si butta mai niente, infatti nel pentolone di rame viene cucinato tutto, dal grasso fino alla carne magra, alle orecchie, fino al muso e zampe. 

Una giornata di convivialità e confronto, iniziata all’esterno dei meravigliosi spazi di Palazzo Sersale, che ha reso tutto ancora più magico, degustando tranci di pitta calda con scarafuagli e vino.

La giornata è continuata alle tavolate dentro i saloni del Palazzo dove la maestria della famiglia Colonna dell’agriturismo “Chianu e Piru” ci ha letteralmente deliziato. 

La minestra di verza con frittule e cotiche, che sono state cotte quasi 12 ore a fuoco lento, mentre a chi cucina e organizza per bene le pietanze vanno i primi assaggi “nascosti” per controllare che tutto sia pronto nei minimi dettagli. 

Rifiutare il cibo, in questo evento, è impossibile perché si crea un clima di fratellanza e unione che si ci lascia trascinare. E per un giorno colesterolo e trigliceridi possono aspettare. 

Polpette di soppressata, verza ripiena di carne, la carne con le ossa che vanno “spolpate” per bene, considerando anche i brindisi di vino che non possono mancare, effettivamente si ci sente pesanti. 

Il soffritto di maiale con l’alloro è uno dei miei piatti preferiti, di sostanza ma che ti permette di fare la scarpetta con il pane, che rende gloria al maiale che ha sfamato quasi 150 persone. 

Benvenuti in Calabria!