Lo abbiamo visto in questi giorni tra i protagonisti della Festa del Cinema di Roma e adesso potremo vederlo dal vivo sul palco del Teatro Politeama. È Francesco Colella, catanzarese, attore tra i più quotati degli ultimi anni nel panorama cinematografico italiano, che il 4 novembre debutterà in prima nazionale nel capoluogo con “Le metamorfosi”, tratte dal romanzo di Apuleio, una produzione originale del XX Festival d’autunno, realizzato dall’associazione Donne in arte con il supporto di Mic, Por Calabria Fesr Fse, Calabria Straordinaria, in collaborazione con Fondazione Carical, la Camera di commercio e i Comuni di Catanzaro, Montauro, Soverato, Tropea e Santa Caterina.

Lo spettacolo, scritto da Francesco Colella insieme a Francesco Lagi che ne cura la regia, avrà per protagonista proprio l’attore calabrese nei panni di un uomo che, in seguito a un errore durante un rito magico, si ritrova trasformato in un asino, perdendo la voce, l’aspetto che aveva, la sua identità. Solo mangiando delle rose potrà tornare quello che era. Nel corso dello spettacolo ci sono rapimenti avventurosi, tragici amori romantici, fughe vertiginose, tradimenti improvvisi, torture cruente, feste da ballo, feroci briganti e mondanità. C’è l’avventura di un’anima umana precipitata nelle viscere di un animale, un viaggio oscuro apparentemente senza uscita, il tentativo di raccontare un mistero

Per Francesco Colella non è la prima volta in cui, insieme a Lagi, affronta le opere di Apuleio: con la sua compagnia Teatrodilina è impegnato nella promozione dei testi classici così come delle pièce più contemporanee, a conferma della poliedricità, cinematografica e teatrale, con cui riesce ad affrontare i ruoli più diversi. Formatosi all’Accademia Silvio D’Amico a Roma, Colella affianca la fitta attività teatrale a quella, più nota, cinematografica e televisiva: il suo volto è legato soprattutto a serie Tv come “Vite in fuga”, “Vostro Onore”, “Zero zero zero” e i pluripremiati, anche all’estero, “Christian”, “Trust”, “The good mothers”, ma anche al grande schermo che lo annovera, tra gli altri, tra gli interpreti di “Aspromonte, la terra degli ultimi” di Mimmo Calopresti, “3/19” di Silvio Soldini, “Padrenostro” di Claudio Noce, “Mancino naturale” di Salvatore Allocca, “Quasi Natale” dello stesso Lagi.

«Il Festival d’autunno è orgoglioso di portare al Teatro Politeama Francesco Colella che ritorna nella sua città dopo qualche anno di assenza e in un periodo, per lui, di elevati e unanimi consensi – afferma il direttore artistico del Festival d’autunno, Antonietta Santacroce -. Francesco arriva a Catanzaro fresco del riscontro ottenuto a Roma con la presentazione di ben due lungometraggi, “Suspicious minds” di Emiliano Corapi e “Volare” di Margherita Buy, per la prima volta dietro la macchina da presa, e di un corto, “Corpo unico” di Mia Benedetta. Adesso avremo, grazie al Festival d’autunno, la possibilità di vederlo sul palco del Politeama nella sua altra anima, quella teatrale, che non ha mai messo da parte: diretto per ben 17 volte dal maestro Luca Ronconi, Francesco Colella, ha collaborato con alcuni dei più importanti e interessanti nomi del teatro italiano contemporaneo, da Federico Tiezzi a Serena Sinigaglia e Carmelo Rifici, collaborazioni che gli sono valse numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Ubu nel 2010. Non vediamo l’ora di vederlo in scena con il “suo” Apuleio. Sarà, come di consueto, un appuntamento imperdibile».