Ritorna per il secondo anno ad Alessandria del Carretto Suoni del Sud - Riti e musiche della tradizione, l’evento che il 20 agosto riempirà le piazze del paese nel cuore del Pollino tra musica, danze, spettacoli, enogastronomia ed esposizioni.

Ad organizzare la giornata è l’associazione culturale I Polecenelle, che durante l’inverno riporta alla luce la tradizione carnevalesca dei Polecenelle belle e dei Polecenelle brutte, personaggi che dopo la tipica pratica della vestizione animano le vie di Alessandria del Carretto, dando vita ad un rito molto partecipato e seguito, non solo dagli abitanti del paese ma anche dall’intera Calabria e da fuori regione.

Quella del 20 agosto sarà una vera e propria festa di comunità, incentrata principalmente sulla cultura della tradizione del sud Italia, con ospiti della scena musicale meridionale, ma con uno sguardo sempre aperto anche ad altre culture. Il tutto organizzato dall’associazione che nel febbraio 2020 era riuscita a portare tra i vicoli del paese il tipico carnevale dei Polecenelle bielle e brutte, durante il quale si assiste ad un continuo incontro-scontro tra il bene e il male, dove il primo vince sempre sul secondo. 

Lo scorso anno la tradizione è stata ripetuta ad agosto, per permettere anche a chi ad Alessandria fa ritorno solo nel periodo estivo di rivivere lo spirito, le emozioni e la voglia di socialità che il carnevale alessandrino sa regalare.

Si ripete perciò anche quest’anno, con delle novità, l’evento, con lo stesso spirito e la stessa voglia da parte dei giovani dell’associazione culturale di far rivivere il paese attraverso le tradizioni, sempre mantenendo un richiamo alle maschere alessandrine, con ospiti provenienti dal sud Italia, per una giornata all’insegna della musica, delle danze e dell’arte di strada.

Il programma

Il programma inizierà alle 18:00 con El Baldacc, lo spettacolo itinerante sui trampoli di Simone Morotti, che per l’occasione indosserà il copricapo tipico dei Polecenelle belle, richiamando così la tradizione del carnevale. Per poi proseguire alle 19:30 con il corso di Tammorra a cura del Maestro Antonio Matrone della A Paranza R'O Lione, gruppo di ricerca e di recupero delle tradizioni musicali popolari e contadine  del Centro e del Sud Italia con focus sul suono, canto e ballo n’ copp’ o tamburo, come viene chiamata la Tammurriata. 

Dalle 20:00 in piazza spazio per allestimenti, teatro di strada e musica popolare con lo spettacolo Munnu Era - dall’eversione della feudalità alla Seconda Repubblica, della Compagnia d'Arte Popolare Kalura, composta dalla cantora Beatrice Candreva e il cuntastorie Nicola D’Imperio. Un viaggio emozionale in cui verrà coinvolto anche il pubblico attraverso la storia del Meridione d'Italia accompagnato da installazioni artistiche, carte giganti, racconti, canti e riti antichi, passando anche per la tradizione delle maschere, tra lotte contadine e i versi di Scotellaro. Accompagnato dalla musica di tarante e tarantelle come momento di purificazione e rigenerazione energetica.

Sarà Lady Botte con i Bottari Sud Sound ad aprire i concerti, alle 21:30, direttamente da Macerata che con i loro ritmi incalzanti faranno smuovere tutta la piazza. E dopo i suoni tradizionali, alle 23:00, il concerto dei Nubras Ensamble, formazione internazionale che porta in giro per il mondo la musica dei Balcani e del Medio Oriente e unisce musicisti provenienti dal mondo della musica classica, jazz e tradizionale, per un concerto dai ritmi incalzanti tutto da ballare.

A chiudere l’evento, che andrà avanti fino a tarda notte, ci saranno gli instancabili suonatori del Pollino, che come sempre accompagneranno le danze tradizionali tra zampogne, organetti e tamburelli, in un turbinio di suoni ancestrali e suggestivi.

Stand di artigianato ed enogastronomici con pietanze tipiche, accompagneranno la serata lungo la piazza e i vicoli.

Anche in questa occasione, come nel passato, a rivestire grande importanza sarà l’arte. L'artista siciliano Andrea Sposari realizzerà un murale in località Piano, per una grandezza di 8 metri per 5, dove protagonista sarà la maschera del Pulcinella Bello, a simboleggiare il bene, il dionisiaco, che primeggiano sempre sul brutto e sul male.