Anche quest'anno, nel giorno in cui i cristiani celebrano la passione e la crocifissione di Gesù, tanti fedeli e appassionati di antichi riti hanno partecipato alla processione divenuta uno degli appuntamenti più importanti del Sud Italia
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L'albero che si riempie di lumi, la comunità che partecipa ad un rito collettivo che unisce un'intero paese che ripete così un rito millenario e si unisce in processione dietro l'abete carico di lumi.
Anche quest'anno la Naca del Venerdì Santo ha attirato a Davoli fedeli e appassionati di antichi riti: un'intero paese che lavora ad una processione divenuta uno degli appuntamenti più importanti del Sud Italia, tanto da essersi guadagnato un posto a Matera nelle celebrazioni della Capitale Europea della Cultura.
I tamburi e la processione del Cristo morente, gli alberi che si snodano lungo le vie del centro storico e che illuminano il buio della notte, la banda che accompagna il corteo e la comunità che accompagna in preghiera Gesù nel giorno più lungo per la cristianità.
Ecco il reportage di Mattia Renda, che ha seguito per noi la lunga notte della Naca di Davoli.