La tradizione risale al 1535 quando l'imperatore Carlo V d'Asburgo raggiunse la Calabria e, tra le varie tappe, fece visita al principe Pietro Antonio Sanseverino. Venne accolto con grandi festeggiamenti, battute di caccia e tornei cavallereschi. L'appuntamento per l'edizione 2023 è fissato per domenica 25 giugno
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È uno degli avvenimenti più attesi nel comune di Bisignano e nella provincia di Cosenza. Un appuntamento con la storia, la tradizione e l'identità di un paese che non dimentica. Ma, al contrario, prende il proprio passato in carico, sulle spalle, e prova a spingerlo avanti, sempre più in là, dentro al futuro. Il borgo di Bisignano, adagiato ai piedi dell'altopiano silano, è una finestra aperta sulla Valle del Crati. Una comunità antica, dalle radici che affondano in un tempo remoto e che ha visto alternarsi, nel corso dei suoi secoli di vita, dominazioni, governi e culture differenti.
A giugno, nella cittadina del Cosentino, ogni anno si rinnova una suggestiva manifestazione. Una rievocazione storica, conosciuta come "Il Palio del Principe", che, grazie all'impegno della città e del Centro studi e spettacoli sulle tradizioni popolari di Bisignano, cattura non soltanto l'attenzione ma soprattutto l'apprezzamento dei residenti, dei turisti, dei visitatori.
Bisogna fare un viaggio a ritroso nel tempo per comprendere la ragione per la quale viene celebrato il Palio. Nel 1535, l'imperatore Carlo V d'Asburgo raggiunse la Calabria e, tra le varie tappe, fece visita al Principe di Bisignano Pietro Antonio Sanseverino. In quell'occasione, l'imperatore venne accolto con grandi festeggiamenti, con tornei cavallereschi e battute di caccia, e prima di ripartire alla volta di Roma decise di conferire al Principe Pietro Antonio la prestigiosa onorificenza spagnola di "Toson d'oro". È dal 1991 che il Palio del Principe è stato ripreso e riproposto nella forma che conosciamo attualmente. Tuttavia le sue origini possono essere ricondotte almeno alla visita di Carlo V al Principe Pietro Antonio del 1535.
A dare il via ai festeggiamenti del "Palio del Principe" sarà anche quest'anno il Corteo rinascimentale con costumi cinquecenteschi. Un tradizionale appuntamento, in programma per domenica 18 giugno nel centro storico, promosso per rievocare l'ingresso nella sede del principato di Bisignano del principe Don Giuseppe Leopoldo, figlio di Carlo Maria Sanseverino, al fianco della principessa Donna Stefania Pignatelli. Evento avvenuto il 7 Aprile 1704. Lungo la strada verso la Cattedrale, per pronunciare la professione di fede e prestare giuramento con il bacio ai Vangeli, il principe e la principessa vennero accompagnati in corteo dai sacerdoti, dalle confraternite e da tanta gente. È opportuno sottolineare che probabilmente già prima del 1704 si siano tenute simili celebrazioni.
Ad animare il paese è inoltre, ogni ultima domenica di giugno, la "Giostra" o "Corsa del Palio". Una disputa preceduta dell'elezione, per ogni rione di Bisignano, di un Capitano che diventa così figura di riferimento per gli organizzatori della manifestazione per tutto l'anno. Ad ogni rione spetta poi la scelta di un Cavaliere. La sfida tra gli otto cavalieri vede i contendenti scendere in campo e combattere due per volta, con eliminazione diretta. L'obiettivo di ciascun partecipante è quello di infilare una lancia dentro alcuni anelli contraddistinti da un'ampiezza differente a cui sono assegnati punteggi diversi da sommare al termine della competizione. Giunti alla fine del percorso, i Cavalieri devono inoltre attaccare lo "scudo del Saracino". L'appuntamento con la Giostra cavalleresca è fissato per domenica 25 giugno.