La ventunesima edizione del Festival d’autunno, ideato e diretto da Antonietta Santacroce, debutta celebrando l’anniversario dei 100 anni della morte di Giacomo Puccini, con una fitta programmazione che comprende ben cinque appuntamenti in scena dal 3 al 5 ottobre a Catanzaro, il 6 a Borgia, il 20 ottobre a Santa Caterina sullo Jonio. In cartellone: “Turandot e l’ombra di un sorriso”, conferenza di approfondimento su Turandot, che illustrerà l’opera con suggerimenti su come apprezzarla al meglio, a cura di Marco Calabrese; il Galà lirico dedicato alle più famose arie pucciniane tratte da “Madama Butterfly”, “Tosca”, “Bohème”, “Gianni Schicchi”, oltre alla stessa “Turandot”, con Giovanni Mazzuca al pianoforte, Giuseppe Arnaboldi al violino, Sabina Fedele alla viola, il soprano Giorgia Teodoro e il tenore Alessandro D’Acrissa, programmato a Catanzaro, Borgia e Santa Caterina; infine sul palco del massimo cittadino arriverà Turandot, l’opera lirica in tre atti su libretto di Giuseppe Adami e Renato Simoni.

Ambientata “nella Cina al tempo delle favole”, è la fiaba della principessa Turandot che propone ai suoi pretendenti enigmi irrisolvibili per evitare il matrimonio, e del principe Calaf che tra lo stupore generale invece riesce a risolverli, il tutto tra grandiose scene corali e di ampio coinvolgimento per il pubblico, grazie alla presenza in scena di due importanti realtà italiane: il Coro Lirico Siciliano diretto da Francesco Costa e l’Orchestra Filarmonica della Calabria, già acclamato da pubblico e critica al debutto del 9 agosto nel Teatro greco di Taormina. Maestro concertatore e direttore dell’Orchestra sarà Filippo Arlia, considerato dalla critica internazionale uno dei più brillanti e versatili musicisti italiani della sua generazione, ha diretto alcuni dei musicisti e cantanti più noti del nostro tempo: Dimitra Theodossiou, Barbara Frittoli, Sergej Krylov, Michel Camilo, Sergej Nakariakov, Danilo Rea, Giovanni Sollima, Stefano Bollani.

Nel ruolo della protagonista Turandot, il soprano italo francese Chrystelle Di Marco, stella acclamata dalla critica europea e considerata tra le voci drammatiche di maggior spessore al mondo. Il tenore spagnolo Eduardo Sandoval, elogiato dalla critica internazionale per la sua estensione vocale, la tecnica e le interpretazioni drammatiche, darà voce al principe Calaf; mentre nel ruolo di Liu ci sarà il soprano bulgaro Leonora Ilieva; Viacheslav Strelkov sarà Timur; Ping, Pang e Pong saranno rispettivamente intrepretati da David Costa Garcia, Federico Parisi e Davide Benigno. La mise en espace è di Salvo Dolce, giovane autore e regista palermitano, con alle spalle collaborazioni importanti con registi come Vincent Schiavelli, Michele Perriera, Vincenzo Pirrotta e Franco Scaldati, tra gli altri.

11 e il 12 ottobre la due giorni dedicata al grande Jazz 

Un fine settimana dedicato al grande Jazz, pensato appositamente per tutti gli appassionati del genere, con in programma ospiti internazionali di fama planetaria per ben tre concerti e due masterclass. È “Time in Jazz”, il weekend fortemente voluto dal direttore artistico del Festival d’autunno, Antonietta Santacroce, che si terrà l’11 e il 12 ottobre prossimi a Catanzaro.

Ad aprire le “danze” sarà la straordinaria Aymée Nuviola, il cui volto è l’immagine dell’edizione 2024 del Festival d’autunno, sostenuto da Regione Calabria/Calabria Straordinaria, attraverso i fondi Pac 2014/20; dalla Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, dal Comune di Catanzaro, oltre che da vari Enti privati. Voce potente e versatile, Nuviola presenterà l’11 ottobre alle ore 21:00 al Teatro Politeama in prima nazionale assoluta il suo nuovo progetto “Timba Jazz”, un omaggio doveroso al Jazz e alla Timba cubana con cui il pubblico potrà ascoltare i classici della musica cubana in una squisita nuova veste, in un’atmosfera potente e accurata. Del resto Aymée Nuviola è nota proprio per la sua capacità di fondere influenze di generi come la salsa, il Jazz, il pop e il soul, in un sound unico capace di conquistare il pubblico di tutto il mondo.

Per questo concerto alla ricerca delle radici musicali della sua isola, Aymée Nuviola sarà accompagnata dai musicisti con cui si esibisce in quintetto, con al basso Lowell Ringel, alla batteria Hilario Bell, alle chitarre Julian Avila, alle percussioni Nieder Jose MajitoAguilera, con la partecipazione straordinaria di Kemuel Roig al piano. L’esibizione sarà preceduta alle ore 18:00, al Piccolo del Politeama, da una masterclass ad ingresso gratuito in cui Aymée Nuviola si racconterà ai musicisti e appassionati che parteciperanno riservando per loro consigli e aneddoti sulla sua straordinaria carriera.

Sabato 12 ottobre, Time in Jazz si farà in tre

18:00 al Chiostro del Complesso monumentale San Giovanni dove ci sarà il debutto in anteprima nazionale - dopo quello all’Amersfoort Jazz Festival dello scorso agosto – del progetto “Chick Corea: a Spanish heart”, un vero e proprio tributo dedicato all’eccezionale pianista di origini calabresi – di Albi per la precisione - recentemente scomparso. Lo spettacolo è una coproduzione del Festival d’autunno insieme all’Amersfoort Jazz Festival e al Sicilia Jazz Fest e sarà un viaggio nella musica di Corea, attraverso storie ed aneddoti della sua vita portati in scena da un ensemble orchestrale guidato da Salvatore Bonafede, che ha anche composto le musiche originali del progetto, con Laura Sfilio in qualità di narratrice e cantante. I testi originali sono di Fabio Lannino.

In serata, alle ore 21:00, ci si sposterà al Teatro Politeama dove ci sarà un altro imperdibile appuntamento con “Mater”, un evento unico che vedrà salire sul palco tre artisti di fama mondiale quali il leggendario percussionista indiano Trilok Gurtu, il pianista cubano Omar Sosa e la “nostraMaria Pia De Vito, una delle voci più versatili e apprezzate del panorama musicale italiano, che accompagneranno gli spettatori in un viaggio musicale ispirato al culto della Dea Madre, attraverso una fusione di jazz, world music e influenze etniche. Il concerto sarà preceduto, nel foyer del Teatro Politeama, da un incontro con Sosa e Gurtu, aperto al pubblico in cui i presenti potranno conoscere i due grandi maestri, approfondendo la propria conoscenza del mondo della world music e del jazz.

Il 19 ottobre è l'ora della “Festa della danza”

La festa della danza e del teatro, sono due nuovi format del Festival d’autunno, che quest’anno dedica due giornate intere alla danza (19 ottobre) e al teatro (26 ottobre). Si comincia con la “Festa della danza” il 19 ottobre che propone un vero e proprio tributo al balletto nelle sue forme più varie: si comincerà con una lezione aperta con un grande personaggio del mondo della danza – il cui nome sarà reso noto nei prossimi giorni -, per proseguire, nel chiostro del complesso San Giovanni (appositamente trasformato da giochi di luce e laser in un contenitore futuribile), con la prima nazionale dello spettacolo di danza contemporanea “Plus ultra. Oltre il mitoa cura della compagnia Ocram. A chiudere la giornata sarà in serata, al Teatro Politeama, il Balletto del Sud che porterà in scena il grandioso allestimento di “Gaîté Parisienne”, coprodotto dal Festival d’autunno per omaggiare il periodo d’oro parigino, quello della Belle Èpoque. In scena uno spettacolo spumeggiante con sfrenati can-can, ritmate polke, mazurke e vorticosi walzer, con tableaux vivant portati in scena da un ensemble di 22 ballerine e ballerini, chanteuse, attrici, ballerine e acrobati, che ricreeranno la Parigi dei primi del Novecento, periodo dorato durante il quale era la capitale assoluta della cultura e della mondanità. Uno spettacolo imperdibile per la musica frizzante di Offenbach, i costumi meravigliosi dell’epoca fedelmente riprodotti, le ricche scenografie che fanno rivivere il clima, il brio, l’euforia dell’epoca, per recuperare e restituire un patrimonio di bellezza. Il coreografo dello spettacolo Fredy Franzutti incontrerà, sempre al Politeama, prima dello spettacolo ballerini e spettatori per confrontarsi con loro sulla maestosa opera che andrà di lì a breve in scena e rispondere alle domande degli studenti, dall’alto della sua esperienza internazionale che lo ha portato a collaborare con le più importanti compagnie e teatri in tutto il mondo.

«Tra tifo e passione»: Cesare Bocci e Federico Buffa protagonisti

Il 26 ottobre sarà il turno del teatro con “Tra tifo e passione”: il primo appuntamento è “4 marzo 1943… Lucio Dalla”, al Museo Marca con Cesare Bocci e l’Orchestra Mercadante, ispirato a una figura-simbolo della canzone d’autore italiana i cui testi hanno profondamente contribuito a rinnovarla. A seguire al Teatro Politeama ci sarà l’atteso appuntamento con il giornalista Federico Buffa, l’inventore dello story-telling sportivo, che con “La milonga del fútbol”, grazie agli interventi di Alessandro Nidi al pianoforte e di Mascia Foschi al canto, racconterà le storie dei calciatori argentini più famosi al mondo: Renato Cesarini, Omar Sivori, e ovviamente, Diego Armando Maradona.

Il 30 e 31 ottobre il musical Mare Fuori

Il 30 e il 31 ottobre, spazio alla cultura napoletana, con il musical dei record “Mare fuori” e un omaggio alla canzone partenopea con “Accarezzame” e alla musica napoletana del ‘700 con un incontro di Maria Primerano su Pergolesi. In chiusura, il 3 novembre ci sarà Music in the city: si inizierà al mattino con l’aperitivo in concerto con Januaria e si concluderà con il concerto-evento al Teatro Politeama per i 20 anni di carriera di Irene Grandi che ha scelto il Festival d’autunno per aprire il suo nuovo tour “Fiera di me”. Ma il Festival d’autunno non è soltanto spettacolo. È piuttosto concepito come un’occasione, per lo spettatore, di vivere a 360 gradi un’esperienza culturale approfondita. Ecco perché, come riportato sul sito del festival nella voce “Ospitalità’” albergatori e ristoratori sono pronti ad accogliere, con offerte speciali, i turisti che vorranno soggiornare in città, così come sono stati pensati dei tour guidati del centro storico di Catanzaro a tariffe davvero agevolate.