Badolato borgo, sulla costa jonica della provincia di Catanzaro, alle ore 18.30 dell’imminente 2 aprile 2023 (Domenica delle Palme) vivrà un alto e suggestivo evento di religiosità e di teatro sacro con la “Passione di Cristo secondo Pietro” su testi del noto scrittore e polemista Ulderico Nisticò di Soverato e con la regia di Franco Procopio. Già definito “paese presepe”, Badolato vivrà il suo complesso e articolato “presepe pasquale” con una Settimana Santa tra le più ricche d’Italia nelle sue quotidiane manifestazioni che culminano nel Sabato Santo con la Via Crucis tra le più lunghe al mondo (circa 12 km nel percorso misto urbano e rurale, durata 9 ore circa, dalle 13 alle 22) e con la “Confronta” di Pasqua allo scoccare del mezzogiorno.

Molti decenni fa, così come in qualche altro paese calabro, aveva luogo pure “A pigghjata” ovvero la “La cattura” per fare rivivere i drammatici momenti del tradimento di Giuda e delle conseguenti tribolazioni di Gesù nel suo essere flagellato e portato davanti ai sommi Sacerdoti e al governatore romano Pilato. Tutto era preparato ed eseguito esclusivamente da cittadini devoti alle tradizioni del borgo antico.

Lo scrittore ed ex docente Ulderico Nisticò di Soverato ha trovato nell’Associazione culturale Antonio Gesualdo storico di Badolato, presieduta dall’insegnante Anna Maria Laganà, la possibilità di far rappresentare il suo testo teatrale “Passione di Cristo secondo Pietro”. Nell’organizzazione e nella realizzazione di quest’impegnativa avventura socio-culturale non troviamo soltanto residenti locali ma anche persone e personaggi, tra le centinaia, esterni. In più la rappresentazione teatrale avviene dopo oltre due anni di fermo per la pandemia del Covid 19.  L’autore ed il regista, Antonio Laganà (nel ruolo di Gesù), Vanessa Russo (nelle vesti della Madonna), le centinaia di attori e comparse, di tecnici e altre maestranze aspettano che il luogo dove avverrà la rappresentazione sia ricolmo di pubblico attento e devoto (trattandosi pure di un evento attinente al sacro). L’auspicio dell’Università delle generazioni è che tale speciale allestimento teatrale venga sempre ripetuto (magari con testi di altri autori) nel tardo pomeriggio di ogni domenica delle Palme in quel suggestivo borgo-presepe di Badolato che richiama angoli di Palestina di due millenni fa.