A due passi da Camigliatello Silano e dalla sede del Parco Nazionale si erge un luogo di culto minuscolo, immerso nel silenzio e nella solitudine, col tetto spiovente e un campanile piccolo, il tutto realizzato in legno
Tutti gli articoli di Destinazioni
PHOTO
Il fascino della Calabria è spesso racchiuso in alcuni angoli di territorio che profumano di mistero. Luoghi che sembrano usciti da racconti fantastici o dai dipinti dei pittori più famosi. L’immaginazione nella nostra regione si trasforma il più delle volte in una realtà che lascia senza fiato. Una bellezza incontaminata che ammalia ed è capace di "rinfrescare" l’anima.
La Sila, ad esempio, è territorio di grandi scoperte, così come allo stesso tempo di immensa malinconia. Quella stessa malinconia che attanaglia chi crede con tutto sé stesso che la Calabria sia davvero un posto meraviglioso, ma che resta purtroppo ancora un mondo (quasi) inesplorato e soprattutto poco valorizzato, principalmente dagli stessi calabresi.
La Chiesetta di San Lorenzo
Nel comune di Spezzano della Sila, più precisamente sulle sponde del lago Cecita, nel cuore della Sila Greca a due passi del Parco Nazionale e da Camigliatello Silano, c’è una piccola chiesetta in legno dedicata a San Lorenzo, un luogo di culto minuscolo, col tetto spiovente e un campanile piccolo, stretto e lungo.
La chiesetta di San Lorenzo è immersa nel silenzio e nella solitudine, quasi a voler fare la sintesi di tanti angoli della Calabria. Per raggiungerla basta percorrere qualche chilometro partendo dall’ultimo agglomerato di case di Camigliatello Silano e dirigersi verso la sede del Parco Nazionale e ovviamente il lago Cecita.
Come arrivare
Percorrendo la strada statale 177 (da Camigliatello verso il Parco della Sila) ecco che, arrivati in località Campo San Lorenzo, appare la segnaletica rigorosamente in legno che indica la “Chiesa di San Lorenzo”. Svoltando a sinistra ci si imbatte in un piccolo sentiero sterrato, prima di trovarsi di fronte ad uno spettacolo che lascia senza fiato. Un misto tra la purezza della natura incontaminata della Sila e la forte spiritualità di un luogo di preghiera. Un’esperienza straordinaria, da vivere.
La storia
Immersa nel verde e con alle spalle l’azzurro del lago Cecita, la chiesetta di San Lorenzo è stata realizzata per volontà dei residenti dell’omonima contrada. Tutti hanno dato il loro contributo, a partire appunto dal terreno sul quale è stata edificata, donato da un imprenditore agricolo della zona. La sua costruzione iniziò nel 2007 ad opera gratuita di un imprenditore di Acri, fu poi benedetta l’11 ottobre del 2009 da Monsignor Salvatore Nunnari.
Da allora ogni anno nella notte tra il 9 e il 10 agosto, gli abitanti e i fedeli che sognavano un luogo di culto sulle sponde del lago Cecita, si ritrovano proprio lì, in onore di San Lorenzo Martire. Una Santa Messa è stata celebrata anche quest’anno, alle 23 del 9 agosto.
Questo luogo, nel corso degli anni, non è frequentato solo da fedeli, e tra i visitatori vi sono anche molti appassionati di fotografia, che usano questo scenario per immortalare la bellezza della Sila, in modo particolare durante il tramonto ma anche in notturna (foto sotto Denis Mancuso), con le stelle che dipingono il cielo sopra l'altopiano Silano e la struttura in legno che rende il tutto carattestistico, affascinante e misterioso.
La Chiesetta di San Lorenzo fa parte della parrocchia dei Santi Roberto e Biagio di Camigliatello ed è a disposizione di quanti vogliano vivere esperienze di fede con gruppi o fare piccoli pellegrinaggi. Il luogo viene curato da un piccolo gruppo di volontari (principalmente residenti della zona) che lo mantiene pulito e provvede alle riparazioni necessarie dopo il periodo invernale. La Chiesetta di San Lorenzo è uno dei tanti meravigliosi luoghi di una Calabria da visitare... e valorizzare.