Sono numerosi gli arenili apprezzati dai naturisti. Provincia per provincia tutte le località più famose per godersi una vacanza senza vestiti e senza costume
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Voglia di godersi una giornata di mare in totale liberà, anche dei costumi? Nato come movimento in Germania alla fine del XIX secolo, il movimento naturista ha iniziato a diffondersi a partire dagli anni ’50 anche in Italia, al fine di voler recuperare una dimensione di vita a più diretto contatto con la natura e il proprio corpo, partendo soprattutto da luoghi di svago come le spiagge. Anche in Calabria, nonostante non siano molto pubblicizzate, non è raro imbattersi in luoghi dove viene praticato il nudismo. Per questo, vogliamo proporvi un elenco certamente non esaustivo delle più famose spiagge in cui si pratica, in modo ufficiale o meno ufficiale.
Campeggio Pizzo Greco, 40 anni fa l'arrivo del nudismo in Calabria
Pizzo Greco nasce quasi 40 anni fa su proposta dell’allora dirigenza della Fenait – Federazione Naturista Italiana, ed è un Campeggio naturista che rappresenta una nota realtà nel panorama turistico ricettivo all’aria aperta naturista europeo.
Situato sul promontorio di Capo di Rizzuto, incastonato in una baia con annessa una meravigliosa spiaggia privata, il villaggio naturista promuove l'ideale umanistico del nudismo con la volontà di dare la possibilità di vivere in armonia con sé stessi e con la natura, eliminando i pregiudizi del mondo convenzionale.
Per confermare tali principi, la spiaggia non è accessibile dall'esterno del villaggio, rendendo il luogo ideale per coloro che vogliono vivere la vacanza naturista nel massimo della tranquillità e in una location meravigliosa.
Presso il villaggio si può usufruire di bungalow, villette, mobil home, ovvero strutture in coibentato arredate con stile moderno, o dacia molto spartane realizzate in legno per 2 o 3 persone. Oppure si può optare per pernottare in caravan o fare semplicemente campeggio.
Camping San Paolo a Isola Capo Rizzuto, dove sabbia e argilla si mescolano alle acque turchesi
Sempre in provincia di Crotone, ritroviamo il camping di San Paolo in località Capo Rizzuto, immerso completamente nella natura e con una meravigliosa vista mare. L’accesso al mare per gli utenti dal camping, che arriva fino alla spiaggia di fronte in completa autonomia, permette di praticare il nudismo nella spiaggia adiacente a quella in cui si può scegliere di rimanere invece in costume.
Se siete un po’ timidi e avete bisogno di sentirvi un po’ più a vostro agio prima di poter abbracciarvi al nudismo, potete approfittare dell’argilla presente in grandi quantità sia in spiaggia che sulle rocce alle sue spalle. Sarà un piccolo “escamotage” per abituarvi gradualmente a non avere nessun pezzo di stoffa addosso, prima di lasciarvi andare alla completa libertà di rimanere senza costume nelle acque turchesi contornate da finissime spiagge.
Nudismo in provincia di Cosenza, la spiaggia di Calabaia a Belvedere
In provincia di Cosenza incontriamo Calabaia, rinomata località balneare situata nel comune di Belvedere Marittimo, borgo medievale che si compone della parte storica, più in alto, e la parte marinara.
La natura molto tranquilla di Calabaia, geograficamente situata tra i comuni di Sangineto e Belvedere Marittimo, ampia e poco frequentata dai turisti, si presenta quasi come una spiaggia privata e permette per questo di praticare il nudismo in tranquillità senza disturbi esterni.
La presenza di scogliere naturali, permette, oltre a prendere il sole in un posto riservato, anche di praticare windsurf e kitesurf e pesca, grazie ad una vasta varietà di specie ittiche presenti.
Santa Domenica di Ricadi, il sentiero che porta alla spiaggia per naturisti
A soli tre chilometri di distanza da Tropea, Santa Domenica di Ricadi è un affascinante borgo in provincia di Vibo Valentia che rientra tra la costa di Capo Vaticano e ospita moltissime spiagge.
Nonostante alcune di queste siano molto note e frequentate da numerosi turisti per l’intero periodo estivo, si trova anche in questa zona una spiaggia un po’ più appartata dove praticare nudismo e vivere di interessanti momenti di relax. Si trova sulla Costa degli Dei, e anche se non autorizzata ufficialmente, è un’area riservata facilmente individuabile. Raggiungere la spiaggia non è difficile: basta trovare il sentiero che inizia dopo la vecchia discoteca ormai chiusa, dietro la stazione, oppure dalla scalinata che inizia dopo il parcheggio con palme dopo i binari venendo dalla piazza del paese. Una volta entrati in via stazione, dirigersi verso il ponte della ferrovia per passarvi sotto arrivando fino al parcheggio. Troverete spiagge di sabbia bianca, mare blu intenso e tranquillità.
Nicotera Marina, la pineta in cui approcciarsi al nudismo
Non lontano da Santa Domenica, sempre sulla Costa degli Dei, e spostandosi sul versante più a sud, troviamo quella che è definita la terza spiaggia più bella della regione: quella di Nicotera Marina. Sabbia finissima bianca e mare cristallino saranno gli ingredienti principali della vostra vacanza, se vorrete passarla in questa zona, proprio subito dopo il noto villaggio Valtur, in direzione San Ferdinando, dove il nudismo è molto diffuso. Una volta arrivati a Nicotera, basterà seguire le indicazioni per il Venta Club, lasciare l’auto prima della sbarra che impedisce il traffico ai veicoli, e proseguire a piedi inoltrandosi nella pineta per raggiungere il mare. Dopo circa 50 metri sarete arrivati.
Spiaggia di San Sostene, discrezione e tranquillità a contatto con la natura
A soli 5 chilometri da Soverato, nota località turistica balneare calabrese, tra Sant’Andrea Apostolo e San Sostene, sul Mar Ionio in provincia di Catanzaro, si trova una spiaggia dove in bassa-media stagione si ritrova una piccola comunità naturista. Sabbia finissima e dal colore chiaro, fa da contrasto al fondale, subito profondo dopo qualche passo dalla riva, che si presenta invece con sassi di piccole e medie dimensioni. La rigogliosa vegetazione a due passi dalla spiaggia, e le montagne alte alle spalle, permettono una certa discrezione che favorisce il nudismo, agevolato anche dal fatto che per una vasta area, la mano dell’uomo non è per fortuna intervenuta sulla bellezza naturale del luogo.