Viaggio in una delle località calabresi, insignita del prestigioso riconoscimento di Bandiera Blu, che per più chilometri affianca il mare. Una rilassante distrazione che vale la pena concedersi per fuggire ai labirinti di città
Tutti gli articoli di Destinazioni
PHOTO
Il blu del mare a Sellia Marina è davvero intenso. Ma per vederlo bene è meglio mantenere qualche metro di distanza dalla riva. Più ci si avvicina, più l'acqua è limpida e trasparente. Le lunghe spiagge dolcemente vanno giù, scivolano sotto il peso del mare fino a cambiare nome: diventano fondali. La profondità del mare altro non è che un allontanamento, un distacco dalla terra asciutta e calpestabile, un precipizio coperto e nascosto dalle onde modellate dal vento.
Sellia Marina, in provincia di Catanzaro, è una delle località calabresi che per più chilometri affianca il mare. Sono infatti quasi 14 i km di costa ricadenti nel comune che si affaccia sul golfo di Squillace. La sabbia fine, la macchia mediterranea e le acque del mar Ionio garantiscono costantemente un fascino singolare al territorio. Assicurano uno sfondo ideale per piacevoli passeggiate in mezzo alla natura incontaminata e selvaggia. Una rilassante distrazione che vale la pena concedersi per fuggire ai labirinti di città. Anche quest'anno la comunità del Catanzarese è stata insignita del prestigioso riconoscimento di Bandiera Blu.
Grazie alla sua strategica posizione, Sellia Marina facilita lo svolgimento di escursioni e visite turistiche nei paraggi. In poco tempo è possibile raggiungere il parco archeologico di Scolacium, la città di Catanzaro, Isola Capo Rizzuto ma anche i monti della Sila Piccola. Una condizione che permette di passare nella stessa giornata dai sentieri che si inerpicano per le montagne al sole che riscalda la costa. La Calabria d'altronde è anche questo: prossimità di bellezze naturali, sovrapposizione di architetture e suggestivi paesaggi, mari e montagne che si sfiorano.
C'è da aggiungere che Sellia Marina non va a dormire presto, in particolar modo nei mesi estivi. Quando è sera, le luci dei locali rimpiazzano quella del sole. La musica si intromette tra i discorsi della gente appoggiata al bancone del bar. Le canzoni, un tempo prigioniere nei jukebox, ora danno modo alle note di mischiarsi liberamente al rumore delle onde sulla battigia. Nel frattempo, la notte scompare e d'un tratto spuntano nuovamente i colori: l'arancione e il giallo del sole che riappare dietro la retta dell'orizzonte, il bianco delle nuvole e l'azzurro del cielo che interrompono il dominio del buio, il verde dei pini schierati come soldati, il bianco e il grigio chiaro delle spiagge. E infine quel blu intenso del mare che per i passanti è soltanto un colore ma per i pescatori anche un sostegno.