Svetta con i suoi colori, all’ingresso del quartiere, l’esemplare che supera i 35 metri di altezza. Un dono rivolto alla comunità da più di vent’anni
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Un pino di Norfolk, proveniente dal Cile dove questa specie raggiunge dimensioni maestose, impiantato un secolo fa nel giardino di una villetta Liberty a Pellaro a Reggio Calabria.
Venduta da calabresi emigrati in America alla famiglia Stillitano, fin dal primo momento quell'albero così imponente accende la luce di Natale nell'intero quartiere e oltre. L'accensione l'8 dicembre e la sua preparazione rappresentano dei momenti di grande coralità in cui condividere gioia e incanto.
«Accenderlo per me è come assistere a un miracolo»
«La festa del Natale mi è sempre piaciuta. Per questo quando ho visto questo albero nel giardino ho subito pensato che illuminato sarebbe stato ancora più bello. Così è stato. Accenderlo per me ogni anno è segno che il Natale è arrivato e che un altro anno è passato. È come un miracolo. Un modo per portare un po' di aria di festa anche in questa area periferica della città, dove viviamo e lavoriamo. Quando l'albero si illumina, per me è davvero arrivato il Natale».
È autentico lo stupore negli occhi di Diego Stillitano quando guarda l’albero di Natale. Anche quest’anno è riuscito ad allestirlo a Pellaro, nella periferia sud di Reggio Calabria. Ma non è un albero come tutti gli altri. Si tratta di un pino secolare di oltre trentacinque metri che da oltre 20 anni, con le sue luci, offre alla comunità la magia con cui lui stesso attende e vive questo momento così speciale dell'anno.
Un dono alla comunità e una tradizione di famiglia
Un dono che si concretizza in quella che ormai è diventata una tradizione di famiglia, sentita da Diego, dalla moglie Anna Maria e dalla figlia Mirela. Una famiglia allargata anche ai numerosi collaboratori della sua azienda che ogni anno contribuiscono a questa magia. Quest'anno hanno partecipato all'allestimento anche un gruppo di giovani volontari del circondario. C'è bisogno che tante braccia lavorino per offrire a molti di più l'incanto di un pino di Norfolk, alto oltre 35 metri, sui cui rami siano sapientemente e pazientemente adagiate oltre 26mila piccole luci.
«L’allestimento e l’accensione di questo pino, ormai un simbolo natalizio, sono sempre momenti di grande festa, molto attesi da tutti noi», ha sottolineato la moglie Anna Maria Iachino.
Una tradizione che prosegue e proseguirà, nel segno di questo albero sempre più bello e illuminato e visibile anche dalla Ss 106.
Anche quest'anno, come da tradizione, l'imponente pino natalizio della famiglia Stillitano di Pellaro a Reggio è divenuto il punto di ritrovo del 12° Motobabbo. Il festoso corteo di motociclisti vestiti da Babbo natale per le vie di Pellaro ha, come di consueto, preceduto la consegna di regalini ai bambini.
«Iniziamo già da agosto a controllare le luci per verificare quali siano funzionanti e quali siano da sostituire, integrando con quanto di nuovo sia necessario inserire. Tutto deve essere pronto per l'allestimento di dicembre. Ero una ragazzina quando mio padre ha iniziato ad addobbarlo e ogni anno ha continuato a farlo con una passione crescente e con il desiderio di accendere questo angolo di città. Una passione che ha trasmesso anche a mia madre e a me», ha raccontato Mirela Stillitano.
Un momento di coralità
«Ogni anno, per un paio di giorni qui diventa una fucina con i dipendenti della mia azienda che con gioia ed entusiasmo vengono a illuminare questo albero. Ringrazio loro e le loro famiglie. Un appuntamento al quale ormai tengono molto anche loro. Un clima di grande collaborazione, di cui vorremmo che anche la comunità facesse più parte. Un gesto di amore per la mia città con il quale io e la mia famiglia auguriamo a tutta la comunità gioia e serenità», ha sottolineato Diego Stillitano.
«Anche quest’anno, le luce di tutti i colori»
«Tutto è iniziato con dei led bianchi poi nel tempo aumentati in termini di quantità. Poi abbiamo aggiunto la tonalità del blu fino ad aprirci a tutti i colori. Lo scorso anno l'emozione di un tripudio di colori che anche quest'anno abbiamo voluto riproporre. Siamo partiti da dieci catene luminose tutte bianche per arrivare oggi a 75 catene luminose, lunghe 40 metri, con 26 mila e cinquecento led. Un'esplosione di luce che rispecchia la gioia con cui ogni anno ci prepariamo ad allestirlo e lavoriamo perché tutto sia pronto per i primi di dicembre. Con questo albero desideriamo accendere una luce nel cuore di tutti», ha concluso Mirela Stillitano.