VIDEO | Nel 1986 un provocatorio titolo su un quotidiano nazionale lo definiva comune "in vendita" per richiamare l'attenzione sul rischio spopolamento. Oggi questo centro del Catanzarese è un albergo diffuso famoso in tutto il mondo anche per essere un modello d'accoglienza
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Il mare ai piedi e le Preserre calabresi alle spalle, un assaggio di Medioevo su una rupe che appare risalendo verso l’interno dalla frazione Marina. Un centro storico punteggiato di chiese antiche e bellissime, attraversato da strade che assieme ai tetti, visti dall’alto, crea la forma di onde. Come quelle che qui hanno riportato la vota, un secondo tempo che per Badolato sembrava non dovesse più arrivare.
Il 7 ottobre 1986 sul quotidiano nazionale Il Tempo appare un articolo dal titolo provocatorio: “Badolato paese in vendita in Calabria”. L’intento era di richiamare l’attenzione delle istituzioni sul rischio spopolamento, che stava condannando questo come altri paesi alla morte.
Per tutta risposta, il comune ha preso a rinascere. In tanti, soprattutto stranieri, hanno cominciato ad acquistare le vecchie case del centro storico, rimettendole a nuovo per trascorrere qui lunghi periodi di relax o per investire in un posto che aveva tutte le carte in regola.
Oggi Badolato è un paese albergo, con le sue dimore storiche pronte a ospitare quanti vengono a conoscere quest’angolo di Calabria dalla storia particolare.
Storia di partenze e di approdi. Dell’incontro felice tra la fuga e l’abbandono, che insieme hanno ricreato una realtà conosciuta anche fuori dai confini nazionali.
C’è una data importante nella storia recente di Badolato: è il 26 dicembre 1997, il giorno in cui la Ararat, una nave battente bandiera turca, approda su questo pezzo di costa catanzarese. Sbarcano più di 800 persone: uomini, donne e bambini prevalentemente di entia curda. Alcuni di loro restano qui, nelle case messe a disposizione dal Comune o da privati cittadini, cambiando le sorti di questo paese e facendone un modello di accoglienza.
La racconta anche Wim Wenders questa vicenda, che tra le vie del centro storico ha girato il mediometraggio “Il volo”, uscito nel 2010. Tra gli interpreti, Ben Gazzara e Luca Zingaretti.
È una parte importante della storia di Badolato. Una storia incastonata nel tempo grande di questo posto che spunta dalle pareti delle case attraverso in brevi iscrizioni. Sono le pietre parlanti, tasselli di una narrazione che si snoda tra i vicoli rendendo omaggio al paese e ai suoi personaggi, a una quotidianità fatta di sacrifici, lotte, passioni e amori ribelli.
Dall’alto della sua collina, l’antico centro guarda a quello Ionio che è stato cura e nutrimento. I tetti stanno stretti gli uni agli altri ai bordi di stradine sinuose, serpeggianti, morbide come flutti. A creare sotto al cielo la forma, viva, di Badolato. Un paese con il mare dentro.