Uno dei luoghi più affascinanti del litorale ionico calabrese legato alla figura del letterato, politico e storico che lì fondò un monastero
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Lungo la Costa dei Saraceni, a Copanello di Stalettì, insiste un tratto di scogliera che conserva intatto il fascino autentico e selvaggio della natura. È uno tra i luoghi più affascinanti del litorale ionico calabrese la cui bellezza non è figlia dell'artificio ma conseguenza diretta del mondo che, nella sua nudità, si svela agli occhi della gente. Quando rimane incontaminata, la natura permette allo sguardo dell'uomo contemporaneo di contare su panorami che hanno riempito con gli stessi colori anche gli occhi delle passate generazioni. Nei luoghi in cui ciò accade i viaggiatori, i turisti e i residenti dispongono della possibilità di confrontarsi con la medesima faccia con cui il pianeta si mostrava già in passato.
Le "Vasche di Cassiodoro", in provincia di Catanzaro, mantengono la bellezza di sempre. Il loro aspetto pressoché immutato negli anni è da ascrivere al lungo elenco di pezzi di Calabria da conoscere, valorizzare ed amare. Il nome del luogo riflette quello di Flavio Magno Aurelio Cassiodoro in quanto è ad esso legato. In questa zona il celebre letterato, politico e storico fondò il monastero "Vivarium", il cui nome a sua volta deriverebbe proprio dai vivai, ovvero dalle vasche scavate nella roccia in cui lo stesso Cassiodoro era solito trasferire i pesci presi in mare per allevarli e metterli a disposizione dei bisogni del monastero. L'area delle vasche si caratterizza per il contrasto cromatico tra le azzurre acque che accarezzano la costa e il granito bianco delle rocce che degradano dolcemente verso il mare.
Nato intorno al 485 d.C. a Scolacium, l'antica Squillace, Cassiodoro fondò nel VI secolo il monastero "Vivarium". Un luogo che ha rappresentato molto più di un ritrovo per l'anima e lo spirito. La struttura infatti divenne un vero e proprio centro di ricerca, di studio e di approfondimento culturale grazie anche ad una fornitissima biblioteca, ricca di codici e manoscritti. Un'importante officina del sapere scientifico. C'è chi parla del "Vivarium" come una sorta di università moderna.
Oggi come allora, le "Vasche di Cassiodoro" limitano con la loro imponenza il mare, fanno da traguardo alle onde più veloci aizzate dal vento, segnano l'inizio della Calabria calpestabile per chi arriva dall'altro lato del mar Ionio. D'estate giovani e adulti affollano la zona, lasciano che siano le acque cristalline e il fascino della scogliera a fare da sfondo alle fotografie scattate per fermare il tempo, per rammentare le ore trascorse a sentirsi parte di un paesaggio unico e irripetibile, per immortalare un istante di spensieratezza estiva, per portare sull'affollato palcoscenico dei social ciò che la Calabria è in grado di offrire. Alla mente, agli occhi e al cuore di chi è disposto ancora ad emozionarsi.