Continua il nostro viaggio in giro per la Calabria, tra itinerari da seguire per scoprire luoghi suggestivi e angoli di paradiso suddivisi in brevi tappe.

Oggi vi guideremo alla scoperta della Riserva Naturale Regionale delle Valli Cupe, immersa nella natura più selvaggia, che da sempre affascina i visitatori che decidono di esplorare questo posto davvero incredibile. Si proseguirà poi per altri luoghi della stessa area, sempre circondati dal verde e dove provare anche delle esperienze sensoriali. Dal Canyon, alle cascate, al parco divertimenti fino a Villaggio Mancuso, vi accompagneremo in un’esperienza che vorrete sicuramente fare.

Le Valli Cupe tra Canyon, gole e cascate

La Riserva Naturale Regionale Valli Cupe, tra Sersale e Campanaro, si trova alle pendici dell’altopiano silano, al centro della Presila catanzarese. Si tratta di un sito naturalistico, unico in Italia per caratteristiche geomorfologiche, i cui sentieri attraversano profonde gole che scendono a strapiombo su ruscelli, cascate, alberi secolari, e grazie alla sua biodiversità è considerato uno dei posti più suggestivi del nostro Paese.

L’accesso alla riserva è gratuito, ma dopo alcuni smottamenti e frane che sono avvenuti lo scorso anno, e che hanno causato la chiusura temporanea delle visite fino a giugno, per la visita al Canyon è obbligatorio essere accompagnati da una guida accreditata per motivi di sicurezza. Una scalinata di gradoni in legno vi porterà fino alla gola. 

Quello che vi ritroverete davanti saranno delle alte pareti rocciose, nelle quali riescono a penetrare pochi raggi solari, illuminando di tanto in tanto le rocce sul sentiero. Diversi piccoli rigagnoli di acqua sgorgano dalle insenature delle rocce, mentre tutto intorno la vegetazione è uno spettacolo di colori e diversità. Non è raro incontrare anche diversi animali che abitano in questo posto spettacolare, come il granchio di acqua dolce e la rana italica, il corvo imperiale, il gufo, vari rapaci, e ancora la salamandrina dagli occhiali.

Uno spettacolo meraviglioso, in alcuni tratti largo solo pochi metri e profondo più di cento, il Canyon è il sito più suggestivo di tutta la Riserva. All’interno della riserva, oltre al Canyon non perdetevi le numerose cascate, incorniciate in una natura quasi tropicale.

Attraversando un boschetto di alloro si arriva alla Cascata dell’Inferno, alta circa 27 metri, all’interno di una stretta gola in cui scorre la cascata, con una pozza molto profonda, dove si può fare il bagno, chiamata dal dialetto vullu – ovvero un bacino d’acqua – dell’Inferno. Il nome pare sia legato alla credenza popolare, diffusa soprattutto tra i pastori, che la pozza abbia una profondità di oltre 100 metri, dando quindi l’impressione di arrivare all’inferno. In prossimità della cascata si trova il raro platano orientale, con le radici quasi immerse nell’acqua.

La Cascata della Rupe si presenta invece con due salti di complessivi di 57 metri, e ai piedi del primo è possibile fare un bagno rinfrescante nell’acqua della conca presente. La più alta tra quelle del torrente Campanaro, alla cascata della rupe le rocce intorno presentano delle forme veramente particolari grazie al continuo scorrere delle acque, che ne hanno modellato il profilo durante i secoli.

La Cascata del Campanaro è alta 22 metri, si trova in un’area incontaminata, ed è raggiungibile tramite un percorso non troppo impegnativo, lungo il quale si trovano sorgenti di acqua limpida e freschissima, un vullu, e un pagliaro, tipica costruzione contadina. Percorrendo il sentiero si trovano anche particolari ponticelli in legno per attraversare il torrente, le cui sponde sono ricche di vegetazione. Infine le Gole del Crocchio, scavate fra pendici rocciose, il cui il corso del fiume Crocchio forma incredibili salti d’acqua, intervallati da profonde e larghe pozze dove fare il bagno.

Orme nel parco a Zagarise

Dopo la meraviglia che avrete visto visitando la Riserva delle Valli Cupe, che vi porterà sicuramente via gran parte della giornata, vi consigliamo, il giorno dopo per non stancarvi troppo, una visita a Zagarise, al parco divertimenti Orme nel Parco.

Sorge nel Parco Nazionale della Sila, dove si respira l’aria più pura d’Europa, per una grandezza di tre ettari, all’interno di un bosco di faggi. Qui si possono vivere numerose esperienze sensoriali che coinvolgono tutti e cinque i sensi, immergendosi direttamente nella natura al cento per cento, per una giornata di pieno relax senza lo stress della vita quotidiana. Ad esempio si possono vivere i fenomeni naturali tramite escursioni guidate sperimentando il silenzio, partecipare a una dog walking, una passeggiata con il proprio cane per migliorare la comunicazione con lui.

Oppure svolgere percorsi acrobatici tra gli alberi con diversi gradi di difficoltà, l’arrampicata sportiva e il tiro con l’arco. Anche i vostri bambini si divertiranno con giochi dedicati a loro, e un’area attrezzata dedicata. Se invece volete esplorare il parco senza stancarvi troppo, potrete noleggiare le ecologiche Fat Bike/E-bike. Ancora meglio, potrete usufruire di una vasca idromassaggio all’interno del bosco.

Il Villaggio Mancuso

Dopo una giornata di escursioni, arrampicate, giochi sull’albero e relax in silenzio in mezzo alla natura, l’ultima tappa del nostro mini tour è il Villaggio Mancuso, nel comune di Taverna. Immerso in un bosco di pini della Sila, il villaggio è a circa 1200 metri di altezza, e si presenta con una serie di casette e strutture in pietra e legno costruite circa cento anni fa, dall’aspetto molto particolare e aggraziato. Una delle costruzioni più note della località è sicuramente l’albergo Parco delle Fate, simbolo del villaggio Mancuso, dove ci sono anche altre costruzioni simili.

Chalet, sale di lettura, bar, la chiesa con il campanile, il ristorante all’aperto dove fermarvi a mangiare, il complesso sportivo, attrezzature per bambini, e vari negozi e attività commerciali in cui prendere anche prodotti tipici della zona da portare a casa. Le caratteristiche delle casette realizzate per mano di Eugenio Mancuso, sono un bene che il MiC ha deciso di tutelare come singolare modello di località turistica del primo ‘900.

Un vero e proprio villaggio simile alle piccole città del nord Europa, con lo stesso stile inconfondibile ma tutte diverse tra loro, circondate dal verde della Sila Piccola tutta da esplorare