VIDEO | Sui muri e per le strade disegni e proverbi in dialetto: così questo piccolo angolo di Calabria è passato dalla desolazione alla vita che è tornata a scorrere tra le viuzze
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Dal grigio a un’esplosione di colori. Dalla desolazione e dal silenzio al rumore dei passi tra le vie, alla vita che torna a riempire un piccolo angolo di Calabria in cui ad abitare sono rimasti appena in 45. È la parabola felice di Croce, piccola frazione di Fiumara, ai piedi dell’Aspromonte e a meno di venti minuti di auto da Villa San Giovanni. Nel giro di due anni il volto di questa piccola realtà – e anche il nome, oggi preceduto da “Borgo” - è completamente cambiato: da anonimo e vuoto paesino dell’entroterra reggino a meta di tanti visitatori e curiosi. Il tutto grazie, letteralmente, alle pennellate di colore che hanno reso Borgo Croce un luogo dove “è vietato essere tristi”.
Una vera e propria opera di rigenerazione del borgo, nata da un’idea di Mariagrazia Chirico. Un pensiero semplice, “Cosa posso fare per il mio paese, per renderlo più bello e attrattivo”, che ha concretizzato rimboccandosi le maniche e dipingendo muri, infissi e ringhiere, arricchendoli con disegni e proverbi in calabrese. Tutto è partito da un murales realizzato nel 2021 con gli amici di sempre tornati in paese per l’estate. «Quando sono ripartiti tutti e io mi sono ritrovata da sola, ho capito che quel solo disegno non poteva bastare. Mi guardavo intorno e vedevo solo grigio e desolazione, dovevo fare qualcosa per non far morire un posto così bello», ci racconta Mariagrazia.
Inizia così a colorare una facciata, poi un’altra e un’altra ancora. “Rammi tempu chi tu perciu”, “Palumba muta non poti esseri serbuta”, “I sordi nci fannu turnari a vista all’orbi”: sui muri i detti che ogni calabrese ha sentito almeno una volta nella vita, parte di quel sapere antico tramandato da generazioni che ha formato la nostra cultura e il nostro vivere. Mariagrazia, soddisfatta, posta le foto sui social e cominciano così ad arrivare i primi curiosi. E da allora non hanno mai smesso, anzi sono cresciuti sempre più e hanno contribuito a rendere Borgo Croce virale sul web. Qui vengono anche scuole e gruppi scout, con cui si danno vita a laboratori di pittura a cielo aperto. Proprio per i bambini si sta anche realizzando un parco giochi.
«Prima eravamo sempre da soli, non si vedeva mai un’anima. Ora invece è un paese allegro», spiega un’abitante. Sono felici i residenti di Borgo Croce, il progetto di Mariagrazia l’hanno sposato subito, al punto che hanno avviato una raccolta fondi casa per casa per sostenerla nelle spese. E c’è anche chi si è messo a dipingere insieme a lei. Da questa esperienza è nata l’associazione “Borgo Croce” e tanti sono ancora gli obiettivi per il futuro: «Siamo ancora al 50% del lavoro, lo faremo diventare il paese più colorato della Calabria».
Le bellezze e la storia di Borgo Croce nel video realizzato da Vincenzo Caricari: