Il complesso museale, ripercorrendo la storia della costa stalettese e ionica, invita e sensibilizza tutti al rispetto nei confronti dell'ambiente
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È uno scrigno di preziose e suggestive bellezze naturali. Caminia parla del mare non per sentito dire. È lì davanti, lo Ionio, con le sue acque cristalline e le sue onde a limitare la spiaggia ed a rendere ancora più affascinante la frazione balneare incastonata nel comune di Stalettì, in provincia di Catanzaro.
Ed è proprio a Caminia che sorge un museo unico nel suo genere, il Mumak. Una struttura che fa parte di un progetto di ampio respiro che punta a valorizzare le ricchezze naturalistiche del territorio e a condurre un'opera di promozione del patrimonio ambientale attraverso la sperimentazione artistica e la tutela delle tradizioni marinare. Visitare il Mumak significa osservare da vicino antiche ancore, installazioni, utensili, bussole, cannocchiali e tanto altro. Il complesso museale, ripercorrendo la storia della costa stalettese e ionica, invita e sensibilizza tutti al rispetto nei confronti dell'ambiente. La struttura si presenta suddivisa in diverse aree espositive che, in un armonioso equilibrio, consentono di far dialogare opere d'arte contemporanee con documenti storici, appuntamenti culturali con linguaggi innovativi.
Nel video realizzato per LaCalabriavisione è il direttore Attilio Armone a presentare il Mumak e a consegnare, non soltanto a parole, un messaggio importante per le nuove generazioni: avere cura del mare, della natura e delle sue diverse sfaccettature.