Il critico d'arte lo ha detto ai giornalisti durante un incontro a Milano: «Ho ricevuto una lettera molto confusa dall'Antitrust dopo le segnalazioni del ministro Sangiuliano»
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Vittorio Sgarbi ha annunciato le sue dimissioni da sottosegretario alla Cultura del governo Meloni. «Mi dimetto con effetto immediato da sottosegretario e lo comunicherò nelle prossime ore a Giorgia Meloni». Lo ha detto durante l'evento La Ripartenza organizzato da Nicola Porro a Milano.
«Mi dimetto e lo faccio per voi» ha detto il critico d'arte durante la sua lezione su Michelangelo, spiegando che «l'Antitrust ha mandato una molto complessa e confusa lettera dicendo che, avendo accolto due lettere anonime, che ha inviato all'Antitrust il ministro della Cultura (Gennaro Sangiuliano, ndr), secondo cui io non posso fare una conferenza da Porro».
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«Adesso - ha aggiunto - sono solo Sgarbi, non sono più sottosegretario. Comunico ai giornalisti che mi dimetto con effetto immediato e scriverò una lettera a Meloni».
È il 15 febbraio il termine previsto entro il quale l'Autorità Antitrust dovrà pronunciarsi sull'incompatibilità per Vittorio Sgarbi tra le sue attività extra governo e il ruolo ricoperto al Ministero. Secondo quanto si apprende, il procedimento potrebbe essere già stato chiuso e nei primi giorni della prossima settimana, forse lunedì stesso, potrebbero venirne comunicate le conclusioni.